lunedì 25 giugno 2018

Le anomalie del governo italiano

Dove i due vice premier sono di fatto il premier a due teste, e quello che tutti consideriamo, a rigor di legge, il premier è di fatto il vice premier, o, se vogliamo il premier 'di rappresentanza' che l'Italia, anzi i due vicepremier-premier inviano nei raduni internazionali  perchè sa fare bene il baciamano alle signore, conosce le lingue (mentre i due vice su questo punto, ed anche sulla lingua italiana, sono indietro con i compiti) e si sa comportare. Dopo averlo naturalmente ben istruito sul da farsi, sugli atteggiamenti da assumere, ed anche  su quando e come occorra battere i pugni sul tavolo, facendo però attenzione a non farsi male alle mani, altrimenti poi nelle foto, con quelle mani fasciate, viene male.

 Insomma un paese dove il premier non è premier ed i due vice non sono vice ma i veri titolari del nuovo gabinetto gialloverde, non è un paese normale. Non lo è mai stato, in ogni caso. Ed è tanto vero che qualche volta  uno dei due vice chiama a rapporto il premier cosiddetto; come quando il bulletto Salvini (che non ha ancora capito come si ottengono le cose nei consessi internazionali e come ci si comporta nel proprio paese, a livello istituzionale) dichiara: oggi vedo il premier , mentre sarebbe più opportuno che il premier cosiddetto chiami (quantomeno faccia finta di chiamare) al Quirinale il vice 'bullo' o che questo  dichiari di aver chiesto al premier, cosiddetto, di poterlo incontrare.  No il vice dice al premier che lo deve vedere e il premier ubbidisce.

 Salvini poi, lo stesso Salvini che intende imporre ordine e disciplina anche in mare, prima di pensare a come affondare i migranti, perchè non si occupa dell'ordine pubblico sulla terraferma, materia principe del suo dicastero? Forse perchè in questo caso i proclami stanno a zero, come molte delle cose che va dichiarando il vice bullo, e perchè è molto più complicato instaurare la sicurezza sul territorio, senza che i cittadini sia armino come vorrebbe (altra soluzione facile, ma inutile e pericolosa!) che mandare ad attraccare in un porto straniero qualche nave carica di esseri umani in cerca di futuro?


 Un altro aspetto messo in evidenza da qualche osservatore è che questo governo più che governo 'del cambiamento' è il governo 'dello scambiamento', dove tutti - proprio tutti - i ministri parlano di provvedimenti che non fanno capo ai loro rispettivi ministeri. Il bullo parla di vaccini, asserendo che sono troppi e che non devono esser obbligatori, mentre dovrebbe, anche se bullo, capire che sui vaccini  deve star zitto, e che a parlare deve essere la scienza e dopo anche il ministro competente; e comunque non lui. Sulle questioni relative al ministero dell'Economia, poi, quasi tutti sparlano, costringendo il povero Tria, il ministro, a ricordare a tutti che prima di qualunque riforma occorre tenere a bada anzi ridurre il debito, restare nell'Euro - perchè fuori non c'è vita! - ecc...

 E, infine, ogni giorno una riforma sbandierata, per fare casino, e subito dopo rimessa nel cassetto. Da almeno tre mesi ci attendiamo la soluzione sui vitalizi, ma ora anche questa soluzione che, a detta dei grillini, era a a portata di mano, sembra essersi allontanata. Allora si prova con le pensioni d'oro, per le quali il galletto 'schrestato' Di Maio non ha ancora deciso, ma intanto parla, se il tetto è sui 4.000 o 5.000 Euro. E, insomma, la confusione è grande sotto questo cielo

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