La vicenda della nave AQUARIUS, di una ong che ha a bordo 630 migranti circa, fra adulti, donne ed anche bambini, alcuni non accompagnati, che sta ora nelle acque fra Malta e l'Italia, dovrebbe concludere la sua avventura fra qualche giorno - il tragitto è lungo ed il mare è in tempesta- nel porto di Valencia, dopo che Malta se ne è lavata le mani e Salvini e Toninelli, padri di figli, se ne sono bellamente anch'essi lavate le mani per l'Italia, dove hanno chiuso tutti i porti. Vedete che a volte - ha dichiarato quella bestia di Salvini (sarà possibile dirlo di uno che ha fatto ciò che ha fatto: mettere seriamente a rischio la vita di un gran numero di persone, sì di persone!) - alzare la voce EDUCATAMENTE' - a suo dire - serve?
La Spagna questa volta si è offerta di accogliere i migranti. Ma le prossime volte a chi toccherà occuparsi degli sbarchi ? Non certo alla Francia che, comunque, dopo aver cacciato qualche centinaio di migranti da Ventimiglia, oggi si è permessa di accusare di disumanità l'Italia?
Salvini avrebbe dovuto intanto accogliere l'Aquarius, e poi subito, senza attendere la fine del mese quando il dossier 'emigrazione' sarà sottoposto all'attenzione dei capi di Stato a Bruxelles, bussare alle porte dell'Europa ed anche delle nazioni del nord Africa da dove partono i migranti, per una soluzione equa e definitiva che non si può raggiungere unilateralmente, mentre una nave in mezzo al mare in balia delle onde, carica di esseri umani, è in attesa del suo destino. Perchè è evidente che gli sbarchi non cesseranno solo perchè un ministro della repubblica italiana chiude i porti. Come se la chiusura dei porti non possa essere sabotata. Se sabotassero i porti che farebbe Salvini, il padre di famiglia, bombarderebbe le navi?
Ma tutto questo discorso, troppo impegnativo per un blog che solitamente si occupa d'altro, solo per dirvi qualcosa di meno drammatico, e cioè che quell'analfabeta di Massimo Giletti, che ha affrontato la questione dell'Aquarius, non ha capito che il nome della nave dell'ong è LATINO e che quindi va pronunciato come è scritto, e non come lui, volendo mostrare di maneggiare disinvoltamente le lingue, ha, invece, dimostrato quanto sia ignorante, continuava a chiamarla Aquerius, Aquerius.
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