lunedì 18 giugno 2018

Pecoraro Scanio, patrimonio materiale dei Vitalizi, in difesa della pizza napoletana prima ed ora anche del melodramma

Pecoraro Scanio, ex parlamentare verde, ed anche ex ministro, dopo che ha smesso il mandato parlamentare - per volontà dei cittadini, perchè lui avrebbe forse continuato nel 'dolce far niente retribuito) -  non sa cosa fare. Non gli basta la fatica di recarsi in banca ogni mese, dal 2008, da quando cioè aveva 49 anni, a prendere la sospirata pensione, anzi vitalizio, di appena 8.850 Euro circa lordi.  No, è alla continua ricerca di qualche occupazione, nella quale vuole tuttavia dimostrare di valere ancora e quindi di meritarsi l'immeritato vitalizio.

Negli anni scorsi si è impegnato per far riconoscere all'Unesco la pizza napoletana come 'patrimonio immateriale, anzi materialissimo' dell'umanità, e , dopo anni di lotte, un pò perchè la pizza comune piace dappertutto nel mondo e dunque va protetta, un pò anche perchè l'ex parlamentare si è dato da fare , è riuscito nel suo intento.

 Vinta la battaglia della 'pizza' Pecoraro Scanio si è messo alla ricerca di un'altra causa nella quale imepgnarsi. E cerca cerca gli è venuto in mente, anche per assonanza con la 'pizza' che  è come considerano in tanti il melodramma, che avrebbe potuto proporre all'Unesco la proclamazione del melodramma italiano, compreso quello napoletano (da qui  il parallelo fra la pizza napoletana, pomodoro e mozzarella, e la pizza italiana, il melodramma)  come 'patrimonio immateriale dell'umanità. Come se l'arte del canto e del teatro musicale ne avessero bisogno.

 L'Unesco ha accettato di considerare la candidatura nuova proposta da Pecoraro Scanio, per toglierselo dalle scatole, lui non il melodramma conosciuto ed amatissimo in tutto il mondo, e per evitare che l'ozio nel quale stava precipitando, lo spinga per  qualche brutta strada.

 P.S. A proposito di vitalizi, nel cercare quello di Pecoraro Scanio, involontariamente, ci siamo imbattuti anche nel vitalizio dell'ex presidente leghista della Camera, Irene Pivetti, in Parlamento per 9 anni, ora passata a diversa professione. Opinionista ed anche soubrette televisiva.  La Pivetti percepisce il suo vitalizio dal 2013, e cioè da quando aveva 50 anni,; che ammonta a  6.200 Euro lordi. E che, se isuoi amici salviniani  non riusciranno a mettere fine allo sconcio percepirà vita natural durante. E  che vivrà a lungo c'è da giurarci. Non va mica in miniera.

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