Il senatùr, ormai molto male in arnese, che l'hanno ricandidato al Senato per fargli guadagnare quello che gli serve per una più che serena vecchiaia - perchè la pensione da parlamentare non gli sarebbe bastata, anche a causa del suo stato di salute ( ma quanti italiani sono nelle sue stesse precarie condizioni di salute e se la passano molto peggio di lui? - oggi ha lanciato delle accuse contro i meridionali che 'vogliono solo soldi' e 'non hanno nessuna intenzione di muoversi'.
Confessiamo che non abbiamo letto tutta l'intervista, perchè ci siamo subito detti: da che pulpito viene la predica. Parla lui che di soldi pubblici, per il fatto che era il padre della Lega, se ne è fottuti tanti, troppi, sia per se stesso che per i suoi due immeritevoli figli, uno con la passione delle corse a terra e in mare, e l'altro per la caparbietà dei genitori che l'hanno voluto, pagando, far laureare in Albania - parliamo ovviamente del 'trota'. Potremmo anche aggiungere che alla scuola di sua moglie, Lei meridionale, il caro marito che disponeva dei soldi della Lega come fossero suoi, ha fatto arrivare quasi un milione di Euro - magari quelli sono tra i soldi che ha speso meglio, lui e la sua famiglia.
E non prendiamo in considerazione il caso del suo tesoriere Belsito - ci pare si chiamasse così - che ha comprato pietre preziose in Africa, e via rubando; non lo prendiamo in considerazione anche perchè vista l'entità del furto nelle casse della Lega se ne sta opportunamente occupando la magistratura. La quale sta anche indagando su alcune decine di milioni di Euro che se non li ha portati all'estero Salvini e la sua cerchia, sono spariti dai tempi di Bossi.
E allora, non sarebbe il caso che il senatùr osservi il più assoluto silenzio sulla questione 'soldi'? Perchè nel caso dei meridionali, la sua uscita suona come quella del 'bue che vorrebbe dire all'asino cornuto', mentre l'asino ( meridionali) ancora cornuto non è, mentre il bue (Bossi) sì.
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