venerdì 30 settembre 2022

Quando i giornalisti - è il caso del TROVAROMA di ieri, a proposito della ripresa dell'attività all'Opera di Roma - si affidano alle dichiarazioni MENDACI, accomodate a proprio vantaggio, delle istituzioni

Leggiamo ancora ieri sul TROVAROMA di Repubblica, la presentazione dell'Alceste di Gluck, datata 1769 e perciò posteriore all'opera sua più nota , Orfeo ed Euridice che è di sette anni prima, che riporta l'opera al Costanzi dopo la stagione estiva a Caracalla, a firma Mauro Leone. Un'opera la cui importanza è ben nota a tutti gli studiosi di storia della musica, per sé stessa, ma prima ancora per la citatissima 'prefazione' a firma del musicista, ma forse scritta a quattro mani con il suo librettista, Raniero de' Calzbigi. 

 Il quale naturalmente - ma non è il solo - non perde occasione per incensare i suoi datori di lavoro indiretti (le istituzioni), con l'incenso dagli stessi offerto. Gratuitamente ed in abbondanza.

Ci riferiamo a quelle righe che riferiscono ai successi della stagione di Caracalla,  smentiti dalle cifre, come abbiamo dimostrato già più volte quest'anno, e come, alla fine di ogni estate,  dimostrammo puntualmente, ai tempi di Carlo Fuortes, anche lui non nuovo, come fa Giambrone, a cantarsela e suonarserla da solo.

 Scrive Mauro Leone: " Questo titolo ( cioè Alceste, ndr) fa parte del cartellone del Teatro dell'Opera che riparte dopo un'estate di grandi numeri: gli spettacoli alle Terme di Caracalla hanno visto il tutto esaurito con lusinghieri riscontri di pubblico e critica".

E' evidente che si possono fare grani numeri con una platea vastissima all'aperto, e con una trentina di serate, ma parlare di 'tutto esaurito' è un FALSO. 

E Mauro Leone dovrebbe saperlo, se sa leggere i numeri che sono i seguenti ( li riprendiamo da un nostro precedente post, scritto alla fine della stagione estiva alle terme romane) e no si affida agli 'osti' della cultura che non possono che magnificare il loro 'vino'. 


I 'falsi' di Giambrone
Dati alla mano, quest'anno, 2022, le serate a Caracalla fra opera, balletto ed extra (12 queste ultime con Baglioni), sono state in tutto 32, una in meno del 2019.
La capienza della platea di Caracalla portata a 4500 nel 2019, quasi certamente è tornata a 4000 in  questa prima stagione post Covid.
Allora facciamo due conti della stagione 2022 appena conclusa: 
Posti disponibili: 128.000 ( con la platea a 4000 posti)
Posti occupati:110.713 ( nel senso di biglietti venduti); 17.000 circa invenduti
Confronti con il 2019 ( stagione prima della pandemia): + 3,8% di posti venduti
Percentuale riempimento:76,9%
Incasso: 6.700.000 Euro.
                 
Giambrone ha specificato un particolare che dovrebbe far gongolare tutti i suoi fans: Carmen, la sera del debutto ha registrato 3813 biglietti venduti per un incasso di 187.000 Euro, con un costo medio di ogni biglietto poco al disotto dei 50,00 Euro. 
 Giambrone avrebbe, inoltre, fatto bene a separare i consuntivi delle serate di Baglioni  da quelli degli spettacoli operistici e di balletto. Perchè se si scoprisse che Baglioni è più visto dei titoli del melodramma, tanto vale invitare altri cantanti oltre Baglioni e riservare l'opera al chiuso del Teatro Costanzi.

 Secondo Giambrone, i 3813 biglietti venduti per la prima della Carmen hanno portato nelle casse dell'Opera, 187.000 Euro, per un costo medio dei biglietti di 50,00 Euro. 
 Abbiamo fatto questo calcolo, basandoci sulla 'prima' di Carmen. nell'intera stagione sono stati venduti 110.713 biglietti - così ha comunicato il teatro.
 
Se quei biglietti fossero stati venduti ad un prezzo medio di 50,00 Euro, come alla 'prima' di Carmen, avremmo avuto un incasso di 5.535.650 Euro circa. Il teatro ha comunicato, invece, che l'incasso della stagione è stato di 6.700.000 Euro circa. Cioè 1.150.000 Euro circa in più. Altro mistero.
 
Nel sito di una delle agenzie preposte alla vendita dei biglietti di Caracalla si legge:
I biglietti più economici sono venduti a 25 euro cadauno per l'opera. Più ci si avvicina al centro e al palco e più, d'altra parte, il prezzo sale. I tagliandi sono venduti anche a 40 euro, 55 euro, 80 euro e 110 euro, prezzo della poltronissima.

                                         *****

Concludendo, secondo i dati  forniti dal Teatro dell'Opera, la percentuale di riempimento è stata del 76,9% ; secondo  Leone, perciò, il 'tutto esaurito' a Caracalla equivarrebbe  al 76.9% di posti occupati, mediamente, ogni sera.
 IN verità, con quella pecentuale di riempimento andrebbero anche rivisti al ribasso, i dati dei 'biglietti venduti', forniti dall'Ufficio stampa del Teatro dell'Opera.

 

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