domenica 3 aprile 2022

Polizia di Roma Capitale incapace e repressiva nei cofronti di cittadini

 Desidero raccontarvi ciò che mi è accaduto proprio questa mattina.

 Poco prima delle 9 sono uscito di casa per andare, in macchina, al mercato di 'Campagna Amica' in via di S. Teodoro. 

Saranno state le 9.20 circa quando lascio il Lungotevere, poco prima della Sinagoga ebraica, ed imbocco la discesa (alle spalle dell'anagrafe) che mi fa attraversare via Petroselli e mi immette nella piazza, sotto il Campidoglio, dalla quale poi parte via di S. Teodoro.

 Nessun segnale nè di divieto di accesso nè di manifestazione in corso, come tante volte è accaduto. E, naturalmente,  nessuna macchina della Polizia di Roma Capitale per segnalare alcunchè. 

Se poi Gualtieri deve fare  esattamente come faceva Raggi, potevamo tenerci la grillina, e poichè nulla cambia con il cambio del sindaco ci saremmo risparmiati anche i soldi per le elezioni.

  Faccio la spesa al Mercato di Campagna Amica di via di San Teodoro, risalgo in macchina e vado in direzione del Circo Massimo per poi scendere verso la Bocca della Verità e riprendere il Lungotevere.

 Senonchè lì   è tutto sbarrato perchè si stava svolgendo una maratona, della quale nessun segnale era stato dato a chi mezz'ora prima aveva percorso via di San Teodoro, che è a senso unico, e doveva poi uscire  necessariamente verso il Circo Massimo.

 Interpello un vigile, anzi una vigilessa, che mi dice che la strada sarà riaperta alla fine della maratona, che durava certamente qualche ora, e che mi consiglia di tornare indietro, anche contro mano, tanto il divieto di accesso a Via San Teodoro era stato attivato e quindi non avrei dovuto incontrare macchine che venivano  contro.

 Rifaccio tutta via di San Teodoro e arrivo al semaforo di via Petroselli, per poi tornare sul Lungotevere.

 Ora al semaforo ci sono i vigili, solitamente solerti, anzi troppo, e che si distinguono per una volontà indefessa di aiutare i cittadini, o quantomeno di non creare loro problemi.

 Su via Petroselli si svolgeva naturalmente la maratona, ma abbastanza spesso il passaggio dei maratoneti era abbastanza rado.

Logica avrebbe voluto - si può sperare che ne abbiano  i vigili? - non appena i gruppi di maratoneti si fossero  diradati, che  dessero via libera alle macchine in attesa, che ormai erano diventate una lunga fila.

 Consentono ad un certo punto che tre macchine, non una in più, si dirigessero verso il Lungotevere, attraversata via Petroselli. Ne sarebbero potute passare anche il doppio ma il vigile non aveva ritenuto opportuno concederlo.

 A quel punto io ho dato un colpo di clacson - uno solo, si badi bene! E già ho visto il vigile girarsi verso di me con sguardo minaccioso.

 Passata una quindicina di minuti circa, io ho dato un altro colpo di clacson, per dire che noi stavamo aspettando; anche perché avevo visto che i maratoneti erano in quel momento quasi assenti.

 Il vigile è venuto verso di me, ha preso il suo taccuino ed ha segnato la mia targa. Gli ho chiesto, alterato, che contravvenzione mi stesse facendo e quel geniale vigile di Polizia Capitale mi ha detto lo vedrà quando le arriverà il verbale, aggiungendo art. 157.

 Avevo capito. art.157. Avrei desiderato inveire contro di lui, ma tanto a che serviva?

Tornato a casa  ho conusltatol'art.157 che non c'entrava affatto, perchè semmai era il 156 che riproduco:










1. Il dispositivo di segnalazione acustica deve essere usato con la massima moderazione e solamente ai fini della sicurezza stradale. La segnalazione deve essere la piu' breve possibile.

2. Fuori dei centri abitati l'uso del dispositivo di segnalazione acustica e' consentito ogni qualvolta le condizioni ambientali o del traffico lo richiedano al fine di evitare incidenti, in particolare durante le manovre di sorpasso. Durante le ore notturne ovvero di giorno, se ne ricorre la necessita', il segnale acustico puo' essere sostituito da segnali luminosi a breve intermittenza mediante i proiettori di profondita', nei casi in cui cio' non sia vietato.

3. Nei centri abitati le segnalazioni acustiche sono vietate, salvo i casi di effettivo e immediato pericolo. Nelle ore notturne, in luogo delle segnalazioni acustiche, e' consentito l'uso dei proiettori di profondita' a breve intermittenza.

4. In caso di necessita', i conducenti dei veicoli che trasportano feriti o ammalati gravi sono esentati dall'obbligo di osservare divieti e limitazioni sull'uso dei dispositivi di segnalazione acustica.

5. Chiunque viola le disposizioni del presente articolo e' soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma ((da € 42 a € 173)). (19) (29) (43) (52) (64) (80) (89) (101) (114) (124) ((145))


Dunque io avevo contravvenuto, secondo quel  solerte vigile l'articolo del Cod. strad. che  sanziona l'uso inappropriato dei segnali acustici nei centri abitati.

 Solo che eravamo in una zona che non era abitata, essendo adibita esclusivamente ad uffici, era pieno giorno e io non avevo usato il clacson in maniera insistente. Due soli colpi di clacson a distanza di una quindicina di minuti luno dall'altro.

Ora io non so come si chiama quel vigile, ma immagino che quando arriverà il verbale, qualora dovesse arrivare - ma spero di no una volta che con un briciolo di cervello si sarà reso conto che aveva fatto un sopruso nei miei confronti abusando della divisa - lo saprò ed allora potrò pubblicare su questo stesso blog, l'inno al vigile intelligente - per l'acutezza dell'accusa - inadempiente - perchè forse lui stesso avrebbe dovuto mezz'ora prima  non far entrare nessuno in Via  di San Teodoro, e magari era al bar - ed  abusante - perchè s'era fatto scudo della sua divisa e non della sua intelligenza.


Intanto giro questo post alla Polizia di Roma Capitale - nome pomposo per servizi inefficienti.


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