venerdì 1 aprile 2022

Milano. Dante a MIlano? Videoconferenza di Ida Garzonio

 

                               GIOVEDÌ 7 APRILE 2021 ORE 18.00 ONLINE


                                                 DANTE FU A MILANO?


                           conferenza con letture e proiezione di immagini a cura di


                                                     IDA GARZONIO

                                       per la Società Dante Alighieri - Sez. di Milano


Ipotesi o certezza? Che Dante nel suo peregrinare abbia soggiornato a Milano in

qualche occasione - e forse più di una volta - è certo; se egli vi fu proprio per

l’incoronazione di Enrico VII di Lussemburgo (il "grande Arrigo" come lo chiama

lui) è un’ipotesi non peregrina, anzi, accettata da molti studiosi. La nostra

conferenziera è appassionata sostenitrice della validità di tale ipotesi e - buona

conoscitrice di Milano e della sua storia, nonché, ovviamente, della vita e dell’opera

di Dante - ci offre una serie di riferimenti su quel 6 gennaio 1311 e un suggestivo

racconto che ci fa rivivere quella giornata speciale aiutandosi anche con immagini

d’epoca e ricostruzioni.

Vedremo quindi sfilare l’augusta coppia per le vie della città accompagnata da un

seguito di autorità e prelati fino alla Basilica di Sant’Ambrogio, i gesti ieratici dei

vescovi che incoronano i sovrani, gli atti di devozione dei sudditi che giurano fedeltà,

il corteo finale dalla Basilica al centro della città per mostrarsi alla folla in tutto lo

sfarzo che tale evento richiede. E il nostro poeta, che in quel momento ancora nutriva

tanta fiducia nell’impresa di Arrigo? Anch’egli è partecipe, con gli altri dignitari, a

tutta la cerimonia e in momento preciso, ma che non ci è dato conoscere, gli rende

omaggio come si conviene. È lui stesso a dircelo nella lettera datata 17 aprile 1311:

"Poiché anch'io che ti scrivo a nome mio e degli altri, ti vidi benignissimo e ti ascoltai

clementissimo, come conviene alla imperiale maestà, quando le mie mani toccarono i tuoi

piedi e le mie labbra pagarono il loro debito ".

Se qualcosa si concede all’immaginazione e allo spettacolo, non mancano le notizie

desunte da un attento esame delle fonti scritte (le lettere dantesche, le cronache

dell’epoca) e dell’iconografia (miniature, monete, capolavori d’arte).

Link: https://youtu.be/Nye-yRWYA6E

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