Ci sono alcuni scivoloni che vedono protagonista Luc Montagnier a proposito dei vaccini, che hanno ulteriormente fomentato i NoVax. Teorie che possono essere facilmente confutate, al netto del fatto che il diretto interessato abbia smentito alcune settimane fa di essere contrario al vaccino in generale.
Andiamo con ordine e analizziamo più da vicino alcune dichiarazioni a lui attribuite, al netto del fatto che nessuno possa mettere in discussione il Premio Nobel conquistato poco meno di 15 anni fa per le scoperte sull’AIDS.
In cosa sbaglia Luc Montagnier sui vaccini fomentando i NoVax
Provando ad analizzare più da vicino gli errori commessi da Luc Montagnier sui vaccini, che finiscono col fomentare i NoVax, potremmo affermare ad esempio che a suo dire il siero agevoli la proliferazione di nuove varianti del virus. Tesi smentita a più riprese dalla comunità scientifica, come si nota tramite alcune fonti facilmente reperibili. Argomenti scientifici, sicuramente, ma anche logici. Basti pensare al fatto che la variante indiana ed inglese abbiano preso piede ben prima rispetto all’arrivo sul mercato dei vaccini.
A Luc Montagnier viene attribuita anche la frase secondo cui vaccinati e non vaccinati abbiano le stesse probabilità di contagiarsi. Falso, e qui potremmo citare anche fonti italiane. Benché si possa risultare positivi anche con doppia dose, la somministrazione dei vaccini cala drasticamente anche le probabilità di contagiarsi. Dettaglio che viene ignorato da chi riporta parzialmente le parole di Fauci che risalgono a fine luglio.
Il fatto di essere stato un premio Nobel, su tematiche del tutto differenti rispetto al Covid, non rende automaticamente Luc Montagnier esente da errori nella valutazione dei vaccini. Questo, andando al di là delle prese di posizione da parte della comunità scientifica. Tutti aspetti da chiarire, affinché si possa dare il giusto peso alle sue teorie, che tanto circolano in ambienti NoVax qui in Italia.
Nessun commento:
Posta un commento