mercoledì 15 settembre 2021

Eur, 'città congressuale', con la 'Nuvola' al centro, ora vuole ospitare anche cultura e spettacolo

 "Negli ultimi anni la nostra società si è rigenerata», spiega Alberto Sasso, presidente di Eur spa. «Il lockdown ci ha portato a ripensare i valori che stavano alla base della nascita della Nuvola. La cultura è un elemento fondamentale, e bisognava fare qualcosa di coraggioso. La parte congressuale resta fondamentale, ma ora la faremo convivere con l’offerta culturale". 

L' idea -hanno raccontato i vertici di EUR spa - è venuta dopo che nella Nuvola sono state somministrate quasi 600.000 vaccinazioni, e dopo che di conseguenza oltre mezzo milione di cittadini, in prevalenza romani, l'hanno conosciuta e visitata, anche se con la testa da  tutt'altra parte per l'emergenza sanitaria. Perchè allora non sfruttare altrimenti questa acquisita notorietà? 


 Perciò EUR spa, una delle società che negli anni ha subito infiniti travagli, fin dalla sua fondazione,  all'indomani della massiccia campagna di vaccinazioni, ospitata in quel quartiere nella cosiddetta 'Nuvola' progettata da Fuksas, per ripartire, ha presentato un progetto dal titolo  RIEMERGERE.

 Affidato a EUR Culture per Roma, che non si capisce bene cosa sia, e che noi immaginiamo sia per ora solo una etichetta con la quale presentare sul mercato una enorme varietà di prodotti, appartenenti al vasto mondo della cosiddetta 'cultura', si avvale della  direzione artistica  di Oscar Pizzo, già Musica per Roma, già Teatro Massimo di Palermo ed ora  EUR(ino).

 Il quale, lasciando magna pars della programmazione nelle mani della capofila EUR spa,  quella cioè riguardante il settore più redditizio dello sfruttamento della celebre avveniristica struttura architettonica, i congressi - che si ribadisce verrà ulteriormente incrementato, fino ad averne  150 circa per anno - ha pensato di mettere insieme 'la qualunque', come si direbbe a Roma: perfino delle 'messe cantate', ospitate nella Basilica dei santi Pietro a Paolo, altro luogo toccato dal progetto come anche il Palazzo dei Congressi.

 E poi mostre, fiere - come quella già ospitata nella Nuvola, dedicata al libro - e concerti e installazioni, e molto altro ancora.

 Per la musica si va dalle incursioni dell'aquilana Istituzione Sinfonica Abruzzese (nell'ultimo anno Oscar Pizzo ha attenuto una cattedra al Conservatorio Casella) alla serie di concerti sinfonici affidata all'Orchestra senza spine - realtà bolognese di cui però, per quanto si cerchi e trovi da leggere in rete non si capisce molto della sua novità e di come ci possano essere 'rose', sottintese nel suo nome, senza spine - fino ad un drappello di giovani musicisti - ad essi si ricorre sempre quando ci si vuol far belli, soprattutto perchè loro ambiscono mettersi in mostra e gli organizzatori ci guadagnano non pagandoli come si dovrebbe - accompagnati da personaggi noti del bel mondo. Un esempio per tutti: Walter Veltroni - al quale manca solo di impartire la benedizione da Piazza San Pietro o scrivere encicliche - che  delizierà il pubblico con la sua presenza, più che per quello che dirà sul jazz.

Insomma Oscar Pizzo ha messo insieme tante realtà e manifestazioni romane,  offrendo loro principalmente uno spazio di grande impatto, nel quale già realtà culturali ed artistiche romane vi hanno fatto la loro comparsa ( ad esempio l'Opera con il balletto, se ricordiamo bene), ma del cui esito non sappiamo.

 Tutto questo riuscirà a rivitalizzare un quartiere, anche residenziale, ma che fin dalla sua nascita ha vissuto l'handicap di essere  fuori mano, 'lontano' da Roma e soprattutto  sede prevalente di  attività commerciali e servizi?



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