Il gioiello del Barocco riapre le sue porte alla musica, alla cultura, al pubblico. Dopo lunghi mesi di chiusure e difficoltà, lo splendido Oratorio di Santa Cecilia in via Fratti, nel cuore dell’acropoli, riprende finalmente le sua attività. La ripartenza si deve all’associazione Musicittà, assegnataria della nuova gestione. Per la grande occasione ha varato la ricchissima stagione artistica “Vivosòno“ che dall’anteprima del prossimo week-end fino all’agosto 2022 proporrà concerti, spettacoli, danza, rassegne, laboratori, attività formative.
A raccontare la nuova avventura dell’Auditorium sono state Barbara Griffini, presidente di Musicittà, Carmen Cicconofri, vicepresidente e direttore artistico della stagione, insieme a Nicola Pisello. Con loro Leonardo Varasano, assessore alla cultura del Comune che ha l’usufrutto del Santa Cecilia, di proprietà dei Padri Filippini. "Ci sono voluti molti mesi per rimettere a norma questo luogo per il pubblico spettacolo" dice l’assessore ricordando gli interventi per l’adeguamento e il certificato di prevenzione incendi di uno spazio che ha una capienza reale di 130 posti, ridotti per il momento a 50. "Questo è un giorno lieto, c’è una nuova progettualità, si riporta la musica adatta a questo luogo prezioso".
L’associazione Musicittà, a cui si deve il coro “Coristi a Priori“, ha le idee chiare sulla gestione. "Il nostro progetto – dicono Griffini e Cicconofri – è di riconciliare il classico e il contemporaneo per ridare lustro all’identità storico-artistica di uno spazio che ha vocazione per la musica corale".
Ed ecco la stagione “VivoSòno“ interamente finanziata con il bando della Regione per lo spettacolo dal vivo. Si articola in 14 appuntamenti, dieci all’Oratorio perugino, gli altri quattro al Caporali di Panicale, all’Auditorium San Domenico di Foligno, alla Chiesa di San Leonardo di Assisi e alla Collegiata di Collescipoli d’intesa con altre associazioni. L’inaugurazione, in grande stile, è fissata per giovedì 28 ottobre con i “Folk Songs“ di Britten con il tenore Mark Milhofer e Marco Scolastra al pianoforte. Quindi la stagione seguirà quattro filoni: la musica barocca, i giovani talenti della lirica (i vincitori del Concorso Europeo dello Sperimentale e “La serva padrona), la musica corale (da segnalare il debutto di “To the Hands“) e la danza contemporanea con la compagnia Malacarne di Alice Gosti. Oltre agli spettacoli, dal primo ottobre ci saranno laboratori sulla voce per tutte le fasce di età. Intanto il 25 e 26 settembre un piccolo festival “aprirà“ l’auditorium e anticiperà al pubblico eventi e laboratori della stagione. L’ingresso è gratuito con prenotazione sulla pagina Facebook Coristi a Priori, con link diretti ai singoli spettacoli.
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