venerdì 20 marzo 2020

Coronavirus. A quando il picco? La prossima settimana o l'altra ancora? Forse

Forse il picco non arriverà la prossima settimana ma quella dopo. Tutti dicono che stiamo andando verso il picco e ci auguriamo che sia quanto prima”. In un’intervista per “I Lunatici” di Rai Radio2, il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha spiegato che le previsioni “le fanno gli esperti, sicuramente è giusto farle ma poi bisogna vedere se vengono confermate dai fatti”.

Il commissario straordinario è d’accordo sul limitare le attività sportive: “Secondo me sì, sarebbe giusto proibire l’attività′ sportiva all’aperto. Se dobbiamo fare dei sacrifici, dobbiamo farli per tutte le ragioni. Bisogna evitare anche la corsa all’aperto. La faremo tra una decina di giorni, o quando sarà”, ha dichiarato. 

Sulla questione dell’utilizzo delle mascherine, Borrelli ha ribadito che “se si mantengono le distanze di sicurezza, non servono a nulla. Tanto è vero che io non la indosso mai”. In generale, “serve assoluta prudenza, bisogna uscire il meno possibile. È fondamentale per contenere i contagi. Bisogna evitare i contatti umani e muoversi il meno possibile. Evitare di uscire di casa se non strettamente necessario”.



L'epidemia "sarà lunga e, anche a fronte di un calo dei nuovi casi di contagio, il rallentamento delle misure andrebbe fatto con estrema cautela. Non sicuramente nell'arco dei prossimi mesi". E' quanto spiega l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, assoldato dalla Regione Puglia per affiancare il governatore nella gestione dell'emeregenza, sottolineando che l'estate "potrebbe essere il punto di svolta per lo stop della norma che impone di rimanere a casa. Le misure vanno mantenute fino a quando tutti i focolai sono spenti".

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