lunedì 5 agosto 2019

Approvato il decreto 'sicurezza bis' di Salvini il Nero. Prepariamoci ad assistere alla prossima concessione del Nero ai suoi compagni Cinquestelle ( RAI NEWS, di Francesco Taglialavoro)

Il decreto sicurezza bis è legge. Il Senato ha approvato la conversione in legge del decreto su cui il governo ha posto la fiducia con 160 voti favorevoli, 57 i voti contrari e 21 gli astenuti. 289 i presenti, 238 i votanti. Cinque i dissidenti M5s che sono risultati assenti al voto: Virginia La Mura, Matteo Mantero, Michela Montevecchi, Elena Fattori, Lello Ciampolillo. Anche la senatrice Bogo Deledda non ha preso parte alle votazioni, essendo però malata da tempo.

 In tutto sono 9 i voti M5s mancati all'appello sulla fiducia. Sei senatori del Movimento non hanno votato: come detto, Montevecchi, La Mura, Ciampolillo, Fattori, Bogo, Mantero), mentre tre, Nugnes, Martelli e De Falco, hanno votato no. Sono mancati anche due voti della Lega ma si tratta di assenti "giustificati": Bossi e Candura, in viaggio di nozze.

 Con 238 votanti e 21 astenuti, il quorum della votazione è sceso a 109 voti. Oltre ai Cinque M5s dissidenti, assenti al voto anche una parte del gruppo di Forza Italia (tra i quali Ghedini, Giammanco, Lonardo, Rossi), i senatori a vita Monti, Napolitano, Rubbia, Segre, Cattaneo e alcuni dem, tra i quali Matteo Renzi.

 Salvini: è legge, grazie a italiani
 "Il decreto sicurezza, più poteri alle forze dell'ordine, più controlli ai confini, più uomini per arrestare mafiosi e camorristi, è legge. Ringrazio voi, gli italiani e la Beata Vergine Maria". Così Matteo Salvini commenta, su Facebook, l'approvazione finale del decreto. 

 Zingaretti: M5s schiavi, Italia insicura
 Il segretario del Pd Nicola Zingaretti in una nota commenta il voto al Senato. "Il decreto Salvini è passato, l'Italia è più insicura. Grazie agli schiavi 5 stelle la situazione nelle città e nei quartieri rimarrà la stessa, anzi peggiorerà. Il crimine ringrazia, le persone sono sempre sole e le paure aumentano. Salvini ci campa. Avevamo chiesto il contratto per i lavoratori delle forze dell'ordine, presidi nei quartieri a rischio, rilancio e risorse dei patti della sicurezza con i sindaci, investimenti per il recupero delle periferie. Ma niente. Di tutto questo non c'è nulla, così come non c'è nulla sulla lotta alle mafie, nemmeno l'ombra".

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