venerdì 2 agosto 2019

Di Maio: se la Lega vuole altri ministeri lo dica. Salvini: è una bestemmia, noi pensiamo solo agli italiani, le poltrone non ci interessano. Forse che c'è ancora qualche poltrona non occupata?

Se i "continui attacchi" della Lega agli alleati del M5s servono per "ottenere qualche ministero in più", allora "lo chiedano pubblicamente". Così il vicepremier e leader M5s, Luigi Di Maio, torna sulle polemiche con Salvini, e spiega che "non si può stare al governo con l'atteggiamento da opposizione". Di Maio ribadisce quindi che "se il cavallo di battaglia della Lega è la flat tax, ci aspettiamo da loro i miliardi che servono per farla".
"Il vero grande tema è che a fine anno noi necessariamente dobbiamo abbassare le tasse: noi abbiamo il progetto di abbassare il costo del lavoro, intervenire sul cuneo, e costa 4 miliardi. Abbiamo poi il progetto per abolire il canone Rai e abbattere il bollo auto, bisogna farlo però senza questo atteggiamento", aggiunge il vicepremier a "Radio anch'io".

 Per quanto riguarda la flat tax, voluta dalle Lega, "le coperture restano un mistero - sottolinea - ma se le portano sono pronto a votarle". A proposito del canone Rai, Di Maio, rispondendo ad una domanda del conduttore ha precisato: "Nessuno vuole abolire il servizio pubblico, il vero grande tema è trovare le coperture per assicurare comunque il servizio pubblico".

 Il vicepremier pentastellato punge gli alleati anche sul nome del commissario italiano da indicare all'Ue. "Abbiamo già posticipato troppo, questo nome doveva uscire due settimane fa. Lo diciamo da tempo, la Lega si prenda la sua responsabilità e nomi un commissario. E' troppo facile criticare sempre i 5 Stelle", dichiara.

Nessun commento:

Posta un commento