sabato 3 agosto 2019

Dante Alighieri ( le ceneri o quel che ne resta) e Riccardo Muti( in partenza da Chicago?) da Ravenna a Firenze

L'idea di riportare le ceneri o i resti, quei pochi , a Firenze da Ravenna è venuta a Cristina Mangiavillani, in arte 'signora Muti'- senza però chiedere ai ravennati cosa ne pensano: e che, sicuramente non lascerebbero andar via d Ravenna un simile tesoro per regalarlo a Firenze. E poi per quale ragione?
 Se Dante potesse esprimersi acconsentirebbe? Tomaso Montanari dopo aver bollato un simile trasferimento come un commercio indecente - o qualcosa di simile -  dalla sua vastissima cultura ha tirato fuori l'avversione del grande poeta per i suoi concittadini, e dunque sarebbe fargli un torto, ancora maggiore, visto che non può difendersi.
E Nardella? Nardella gongola di felicità solo all'idea, potrebbe far dimenticare il disastro che sta creando in alti settori, primo fra tutti il Maggio Musicale Fiorentino, autentica gloria della città, sul quale ha fatto abbattere un terremoto, senza sapere come ricostruire dalle rovine.
Curiosamnte, negli stessi giornio in cui è venuta fuori tale malsana proposta della 'signora Muti', una seconda voce circola che in        
qualche modo riguarda la signora e il suo più famoso familiare, suo marito Riccardo, e il maggio Muscale Fiorentino.
Gira voce che quell'elefante - detto senza offesa, ma solo per la mole fisica - di Salvo Nastasi vorrebbe riportare a Firenze Riccardo Muti, proprio al Maggio da dove il noto direttore avviò la sua carriera, ora che forse comincia a pensare di andar via da Chicago. Nardella ha promesso che a settembre ci sarà il nuovo sovrintendente, senza dirci se Nastasi resterà come commissario, e circola in tal senso il nome di Rosanna Purchia in uscita da Napoli. Nastasi è amico di vecchia data di Muti e della signora Mangiavillani, come lo è anche di Nardella, che certamente ora non gli ha fatto un favore, terremotando, per causa sua, il Maggio. Se riuscisse nell'impresa quello sì sarebbe un bel colpo.

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