Non c'è estate che Fuortes con la sua programmazione non esca vincitore dalle Terme di Caracalla. Solo che le vittorie del Sovrintendente sono tali solo per lui, perché i dati da lui stesso diramati, con l'aiuto ed il sostegno non disinteressato dei giornali sostenitori, sono tutt'altro che confortanti.
Stiamo alle cifre. Cominciamo dalla capienza, dai posti cioè disponibili, delle Terme allargata negli ultimi anni per far fronte alle numerose richieste, portata a circa 4500 posti - come dice il Teatro dell'Opera.
Quest'anno - stiamo sempre ai dati diramati dall'Opera - le serate di spettacolo, fra opera balletto ed extra - queste ultime tanto care a Fuortes che non ha capito di aver traslocato dall''Auditorium giacché continua a ripetere che magari chi va ad ascoltare un concreto rock od un cantautore a Caracalla poi decide di andare a vedere/ascoltare uno spettacolo d'opera, ma è capace di organizzare una stagione d'opera estiva a Caracalla?- sono state 33 ( trentatrè) , e quindi i posti disponibili per l'intera stagione appena conclusasi erano 148.500 circa.
I dati diffusi dall'Opera parlano di posti venduti pari a 108.340 . Il che vuol dire che nell'intera stagione i posti invenduti sarebbero ben 40.000 circa ( dunque 1200 circa invenduti ogni sera, poco meno di un terzo della intera platea è rimasta VUOTA ogni sera .
Ma c'è stato un aumento consistente delle entrate, fa sapere Fuortes: dai 6.000.000 circa di Euro della passata stagione ( Caracalla 2018, con 28 serate di spettacolo, 5 in meno della presente si è passati a 7.489.000). E dai 92.220 spettatori del 2018 si è passati ai 108.340 di quest'anno.
Dunque, sempre secondo l'Opera, da un anno all'altro, ci sarebbe stato un incremento di spettatori del 18%, e di entrate del 26%. Fuortes naturalmente omette- vigliaccamente! - di dire che anche le serate da un anno all'altro hanno avuto un incremento di numero, passando dalle 28 del 2018 alle 33 di quest'anno.
Abbiamo qualche dato degli anni precedenti, non al completo, ma che stanno comunque a dimostrare come Fuortes adotti il medesimo sistema: canta sempre vittoria, ma non dicendo mai che dei soldati con cui è andato in guerra e con i quali ha anche vinto - non stravinto! - quanti ne ha riportati a casa a guerra finita?
Nel 2016, le serate a Caracalla furono 25, e gli spettatori 61.650; nel 2017, le serate passarono a 29 ( dunque 4 in più) e gli spettatori salirono a 77.600 , con un incasso di 4.120.000 circa.
Dell'anno successivo, il 2018, la stagione passata, i dati li abbiamo già offerti per il necessario raffronto.
Poi sarebbe utile sapere - per capire - se le serate di opera e balletto ( complessivamente 20) sono state più frequentate e dunque più gradite di quelle cosiddette 'Extra' (13 in questa stagione) tanto care al sovrintendente. Se si viene a sapere che le serate Extra sono di gran lunga più gradite dal pubblico, in termini di biglietti venduti, allora si cambia Caracalla, si faccia solo Extra. Ma poi Fuortes deve spiegare perchè resta a fare il sovrintendente di un teatro d'Opera, anzi di uno dei più importanti teatri d'opera italiani, quello della Capitale.
Per valutare con esattezza Fuortes dovrebbe rivelare oltre che i dati sui posti invenduti - che comunque abbiamo rimediato noi a calcolare - quanto in più sono costate le 5 serate di quest'anno - 33 invece delle 28 dell'anno scorso. Così potremmo fare anche un rapporto fra ricavi e spese, magari per scoprire che anche su questo fronte Fuortes non la racconta giusta.
P.S.
Renato Bossa, direttore dell'Ufficio stampa, che fra meno di un mese compie settanta anni ( 70) che aspetta Fuortes a mandarlo in pensione? Fuortes non ha nulla da dire sulla permanenza di Bossa oltre i limiti consentiti dalla legge (egli è da anni in pensione dall'Accademia di Danza dove insegnava storia della musica).
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