lunedì 26 agosto 2019

Ancora incertezze sulla risoluzione della crisi politica italiana I possibili alleati non hanno compreso che il primo obiettivo è liberarci da Salvini

Sia Zingaretti che Di Maio non si sono ancora convinti che oggi l'unica battaglia da combattere è quella contro  la consegna del Paese alle destre, capitanate dalla destra di Salvini. Errore già fatto una volta con i risultati che tutti sappiamo, nonostante che il 'Truce' ministro-segretario abbia comandato dal Viminale (anzi dalle piazze ed ora anche dalle spiagge) per soli 14 mesi.

 Ora occorre liberarsi da Salvini che il popolo degli elettori ha cominciato già a giudicare per quel che ha fatto , e che le due forze politiche in via di collaborazione stentano  a capire.

 Zingaretti invoca discontinuità e vuole che tale discontinuità cominci dai nomi; Di Maio, al contrario, dice che Conte deve restare ( è l'unico nome per lui spendibile in momenti difficili come questi per il Movimento) ed aggiunge che per il bene del Paese serve Conte. Ci sembra troppo, ma tant'è.

 Se pensiamo alla posizione che il premier ha tenuto nei confronti di Salvini, liberandoci della SUA PRESENZA, forse Di Maio potrebbe aver ragione, e Zingaretti non dovrebbe impuntarsi sul suo nome. Conte ha lavorato bene negli ultimissimi mesi, non ha smesso mai di lavorare anche in queste ore, perciò  potrebbe anche continuare.

 Ciò su cui i due devono lavorare è il programma con il quale devono risollevare le sorti del Paese e liberarlo definitivamente dalle mire di Salvini che vuole pieni poteri per  ridurci ancora peggio, perchè le sue ricette  valgono solo fino al momento immediatamente precedente la loro attuazione, quando si riveleranno improponibili Vedi i 50 miliardi che brucerebbero come neve al sole al momento di redigere la legge di bilancio. 

 Adesso PD e Cinquestelle con il loro programma comune di governo devono far dimenticare Salvini e relegarlo dove un paese civile relega  gli aspiranti 'uomini soli al comando'.

E poi stiano attenti anche alle persone, perchè il Paese non ha più tempo. occorre mettere  le persone giuste e competenti nei vari  dicasteri, non possiamo attendere che imparino a fare il loro mestiere.  In questo senso la scelta delle persone è dirimente, più di quella di Conte per il governo PD -Cinquestelle 

Nessun commento:

Posta un commento