Se Salvini, il 'Truce' come l'hanno di recente ancora definito, smettesse per una volta di raccontare bugie e dicesse la verità, quella frase appena uscitagli fuori di senno, dovrebbe essere tradotta in: farò di tutto per non mollare la poltrona sulla quale sono stato seduto per un anno circa e da dove ho comandato l'Italia!
Già, perchè Salvini che rimprovera gli altri, tutti gli altri di essere attaccati alle poltrone, è quello più attaccato di tutti alla sua di poltrona.
Che farà una volta che i Cinquestelle ed il PD si saranno accordati per un nuovo Governo?
Tornerà a girare per le piazze, ma senza più divise, e forse non potrà più arringare le folle alle quali le sue ammalianti bugie l'hanno abituato.
Non si pensi che finalmente per la prima volta tornerà a lavorare. Non l'ha mai fatto in vita sua e forse non comincerà ora. Forse da 'babbo'- come amorevolmente si definisce - si occuperà dei suoi figli? non sarà che lo preferiscono più in giro che a casa, ora che non può neanche portarli sulle moto d'acqua della polizia?
Ciò che deve essere tanto chiaro da far superare tutte le difficoltà, anche quelle apparentemente insormontabili, che si frappongono all'alleanza nuova di governo, è che i Cinquestelle non possono credere alle lusinghe del 'Nero' che teme di essere messo fuori gioco e di non contare più nulla o quasi ( il favore delle piazze scemerà) e quindi offrirebbe in ostaggio anche sua madre - come si dice nel gergo da bar - per restare seduto sulla poltrona del Viminale, senza neppure aggiungere che ad un traditore non si può prestare fede mai; e il PD non può commettere per la seconda volta il gravissimo errore di consegnare il paese al Truce, spaccone Salvini. Il quale ora che teme di perdere il posto - la poltrona! - le tenta tutte, autentico cacasotto doc!
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