E penso, avendo letto che Salvini non vuole poltrone, che anzi è pronto a cedere anche le sue sette, che a lui preme solo il bene degli italiani - vai a capire cosa intende lui per bene degli italiani - e che è pagato per fare e se non può fare meglio andare a casa ... e poi leggo dei suoi compagni d'avventura, causa contratto, in questo governo, i quali ci tengono sulle spine non solo a noi ma a tutto il paese, quasi si fossero ambedue accordati a non concedere agli italiani dei quali dicono di volere il bene, un solo attimo di tranquillità... beh, allora mi viene da concludere che gli italiani, che continuano a gratificare e a premiare nei sondaggi - per quanto possano essere credibili - l'ala dura del governo, siano diventati oltre che ciechi e sordi - che, può anche essere, lo siamo un pò tutti - anche privi di ogni briciolo di razionalità.
Come si faccia a credere a questi buffoni incapaci, che ora definire anche farabutti è pratica conseguenza, è ciò che mi chiedo e non comprendo. E forse lo sarà ancora per molto, sperando sempre che, nel frattempo, anche il Paese non si sfasci.
Salvini, il Nero non molla:
"Ogni giorno che passa è un giorno perso, per noi l'unica alternativa a questo governo è ridare la parola agli Italiani con nuove elezioni". Così la Lega, che ribadisce la sua posizione: "Mai chiesto né chiederemo poltrone, lontani da qualsiasi ipotesi di rimpasto di governo". "C'è la consapevolezza e la presa d'atto che, dopo le tante cose buone fatte, da troppo tempo su temi fondamentali per il Paese come grandi opere, infrastrutture e sviluppo economico, shock fiscale, applicazione delle autonomie, energia, riforma della giustizia e rapporto con l'Europa - si fa osservare - tra Lega e 5 stelle ci sono visioni differenti".
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