lunedì 5 agosto 2019

Dove regnano i dinosauri: Angela, Costanzo, Augias, Minoli...

Tutti o quasi esultano ogni volta che Piero Angela torna in tv  con una sua trasmissione - la penultima volta in occasione dell'anniversario dello sbarco sulla Luna e ad ore con il suo, stravecchio, Superquark. 

Noi invece no; non solo non riusciamo ad esultare ma ne siamo addirittura infastiditi. E tale fastidio non accenna a SCOMPARIRE col tempo e neanche a diminuire.

 Il fastidio nei confronti di Piero Angela, ma anche  di Corrado Augias, Maurizio Costanzo e Giovanni Minoli - ma quest'ultimo paragonato ai dinosauri  vicini, sembra appena uscito dall'uovo -  nasce dal constatare che sebbene abbiano passato gli ottanta e qualcuno anche i novanta, a dispetto dei tanti meteoriti abbattutisi sulla Rai, loro sopravvivono.

 Nella presentazione recente dei programmi per la prossima stagione televisiva i dinosauri sembrano godere ottima salute e pronti a rimettersi in pista. Perchè?

Forse che senza di loro che a 'mamma Rai' hanno certo dato tantissimo ma  che alle sue mammelle si sono alimentati altrettanto, 'mamma  Rai' non potrebbe andare avanti?

Perchè tutti indistintamente vanno predicando il ricambio generazionale, non solo; tante volte hanno promesso che la stagione in corso sarebbe stata l'ultima del loro impegno in Rai e poi si sarebbero goduti vecchiaia e soldi, e poi li troviamo ad ogni stagione sempre ai loro posti di combattimento, qualche volta, sfacciatamente, presentati come il 'nuovo che resiste'?

 Il loro ruolo, a causa anche della veneranda età che si accompagna ad indiscutibile saggezza  e superlativa professionalità, dovrebbe essere quello dei saggi che consigliano semmai i  sempre nuovi e sempre più inesperti reggitori , indicando magari  nuove leve ( ma in questo caso facendo tacere le ragioni 'del cuore' che tante volte hanno indirizzato segnalazioni e vere e proprie spinte verso  protetti, parenti ecc... ).

Noi, che rispetto a questi dinosauri siamo quasi adolescenti, in fatto di età, non osiamo più proporci a nessuno ( e nessuno ci ha mai richiesti!) dopo che abbiamo maturato per la società l'età della pensione e del meritato riposo che solo noi, diretti interessati, riteniamo a tutt'oggi non ancora sopraggiunta.

Ci aspetteremmo da questi dinosauri prima che un nuovo meteorite li abbatta - professionalmente, s'intende - che si facciano da parte per lasciare  tutti gli spazi che ancora occupano a nuove leve.

Perchè sia chiaro, nonostante gli esempi orrendi che anche la Rai ci offre di nuove leve incapaci e raccomandatissime, di giovani capaci di prendere il loro posto ve ne sono in circolazione. Anche non appartenenti a quelle compagnie di giro, sempre pronte a salire sul carro dell'ultimo vincitore,  normalmente più ignorante del precedente, per farsi raccomandare.

 Sicuramente dopo l'uscita di scena - professionale, lo ripetiamo per non esser accusati di rottamazione fisica ! - di tali dinosauri ci sarà tempo e spazio per un futuro, che non è detto peggiore ad ogni costo del passato e presente. Nutriamo ancora, e  sempre, un briciolo di speranza, di riserva!

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