Come si possono dimenticare le terzine e quartine amorose rivolte da Bondi, non alla Repetti - l'amore con la quale è storia più recente - ma all'amatissimo Cavaliere? Bondi e Berlusconi non si sono fidanzati solo perchè il Cavaliere ha ben altre tendenze e, per il suo divertimento, preferisce serate culturali, stile bunga bunga, con una scolaresca di ragazze disposte a succhiargli ogni sillaba di saggezza che sgorga dalla sua bocca.
Poi... un giorno Bondi, il poeta del Cavaliere, incontra la sua Giulietta, la Repetti, senatrice. Per causa della intrusa insorgono i primi malumori fra il poeta ed il suo Cavaliere, quando il poeta ritiene che il Cavaliere non prenda in seria considerazione la sua Giulietta per incarichi di prestigio. Nel frattempo sia il poeta che la Giulietta sistemano le rispettive famiglie, profittando della generosità del cavaliere. Bondi, causa Repetti, si sente tradito; pian piano si defila, poi un certo giorno il devoto poeta veste l'abito di accusatore non più in versi in rima: Forza Italia è un cesso - non ha usato questo termine il poeta, anche per la difficile rima con altro - ma il senso era proprio questo - sbatte la porta e con lui anche la sua compagna. Escono da Forza Italia che accusano è percorsa da orde di banditi interessati solo al potere - mentre il poeta e la sua Giulietta no, mai!
A questo punto ci si aspetterebbe che si dimettano dagli incarichi parlamentari, dallo stesso Parlamento, per tornare ad essere cittadini normali, come normali non sono stati più dal momento in cui si sono messi al servizio del Cavaliere. No, loro abbandonano il gruppo di Forza Italia e confluiscono nel gruppo misto, perchè - così sostengono - non possono rinunciare al mandato degli elettori che li avrebbero eletti. Quando mai. Loro, come infiniti altri parlamentari non sono stati eletti bensì nominati dal padrone-cavaliere-capo partito.
E così, abbandonato l'amatissimo Cavaliere si ritirano in solitudine a piangere, lontano da lui, l'una sulla spalla dell'altro, lei e il suo compagno - così Giulietta parla del suo poeta ogni volta che lo nomina, mai con il cognome - con l'unica magra consolazione dei quasi 30.000 Euro mensili, che percepiscono da sempre, e da molti mesi senza che facciano alcunché, semplicemente per l'incarico eccessivamente retribuito da un popolo di scemi quali noi siamo. La Repetti un altro impiego l'ha trovato - le donne sono più intraprendenti dei maschi - è diventata una delle nuove starlette della tv, vi appare quasi ogni giorno, anche al posto di Bondi che non si fa più vedere e quando esce cammina muro muro.
Le statistiche dicono che oltre 200 parlamentari, nella presente legislatura, hanno già cambiato casacca, si sono cioè dimessi dai partiti che li hanno eletti. Se si fossero dimessi, come la decenza avrebbe richiesto, non solo dal loro partito ma dal Parlamento, che gran risparmio avremmo avuto. Invece no, si dimettono, vestono una casacca diversa, mentre il loro lauto immeritato stipendio continua a correre come fosse la cosa più normale, E non lo è.
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