"Il
Teatro dell’Opera di Roma deve allargare i propri confini culturali
dalla tradizionale programmazione basata sul grande repertorio
operistico, all’interesse per il presente e per il futuro. Sempre
più può divenire luogo di sperimentazione dei nuovi linguaggi, di
creatività per i nuovi talenti, di ricerca di nuove produzioni e di
integrazione con il settore della ricerca e della conoscenza. Per
raggiungere questi obiettivi ho pensato di ampliare la direzione
artistica, costituendo una ‘équipe’ con la quale definire la
programmazione futura del Teatro". E' quanto dichiara il
sovrintendente Fuortes, a proposito della nomina di Battistelli e
Vlad alla direzione artistica, compito tradizionalmente affidato a
una sola persona.
"All’interno
del lavoro comune della direzione artistica, Alessio Vlad manterrà
il coordinamento della programmazione operistica mentre Giorgio
Battistelli coordinerà i programmi sul teatro e i linguaggi
contemporanei e sulla musica sinfonica", si legge nel comunicato
del Teatro dell'Opera.
Quanto alla nomina di Abbagnato alla guida del
Corpo di Ballo, è "un nome di grande prestigio - recita la nota
- che permetterà alla Fondazione capitolina di costruire un
importante rapporto artistico con i più famosi coreografi e
danzatori del mondo.
E’ questo un importante passo verso un
ulteriore sviluppo del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera".
"Da
oggi la Fondazione Teatro dell’Opera di Roma - ha dichiarato il
sindaco Marino - rafforza la propria squadra, guidata con risultati
eccellenti dal sovrintendente Carlo Fuortes, creando un gruppo di
lavoro dal profilo qualitativo altissimo, pensato per valorizzare
tutte le professionalità presenti nel Teatro. La direzione artistica
si allarga. Infatti, alla conferma di Alessio Vlad, che proseguirà
nella cura della parte operistica della programmazione, si aggiunge
le nomina di Giorgio Battistelli alla programmazione per la musica
sinfonica e l’opera contemporanea. E ancora la nomina di Eleonora
Abbagnato a direttrice del corpo di ballo. Sono tutti garanzia di
crescita per l'offerta artistica e la qualità degli spettacoli
programmati al Teatro Costanzi e a Caracalla. Dopo la grande opera di
risanamento contabile - conclude Marino - portata avanti lo scorso
anno, ora l’Opera di Roma ha la possibilità di lavorare
soprattutto sulla qualità della sua proposta artistica e culturale".
Nessun commento:
Posta un commento