domenica 12 aprile 2015

Valentina Lisitsa, la pianista censurata dalla Toronto Symphony, perchè appoggia gli indipendentisti ucraini

E' accaduto non più tardi di qualche giorno fa, nella occidentalissima Toronto, che una pianista di Kiev, oggi quarantacinquenne, definita 'star di You Tube', per il grande seguito che ha fra i navigatori della rete, venisse pagata, come convenuto - lei è rappresentata dalla IMG Artists - e mandata a casa senza suonare nei concerti previsti. E la ragione è che Lei ha manifestato in rete, dove ripetiamo è molto seguita, le sue idee politiche filo russe, nella questione della indipendenza parziale della sua patria, l'Ucraina. La espressione pubblica delle sue idee politiche  non è piaciuta alla direzione dell'orchestra canadese che ha deciso di non farla suonare, dopo averla financo ammonita a non rivelare la ragione del suo allontanamento: la manifestazione cioè delle sue idee politiche, e la rivelazione di fatti che l'opinione occidentale - a suo dire - non verrà mai a conoscere, perché i giornali occidentali sono contro l'indipendenza parziale della Ucraina e perciò, ad esempio, nulla mai scriveranno dei bombardamenti dell'esercito ucraino nella zona orientale del paese.
 Immaginiamo che la pianista le  abbia espresso non  alla vigilia dei suoi concerti canadesi, tali sue idee - e comunque era padrona di farlo. Ai dirigenti canadesi, che erano sicuramente al corrente della presenza costante della pianista su You Tube,  viene da domandare perché le idee  politiche della  Lisitsa hanno fatto paura solo in occasione del concerto. Forse perché, in tale circostanza, le adesioni  in rete sono state numerosissime e i dirigenti hanno temuto che ci potessero essere manifestazioni nel corso del concerto?  Questo non lo dicono, lo supponiamo per dare una parvenza di senso al loro inspiegabile gesto.
Ed ha ragione la pianista quando scrive su You Tube  a proposito: fate attenzione, se l'hanno fatto una volta possono farlo anche infinite altre. E noi aggiungiamo, se l'hanno fatto a causa delle idee politiche, potrebbero un giorno farlo anche  per le  idee religiose e per  qualunque altra idea. Anche sessuale?  Chissà, o forse no, perchè il mondo musicale è ricchissimo di orientamenti sessuali considerati anomali dalla società benpensante, come l'omosessualità.

Nessun commento:

Posta un commento