giovedì 9 aprile 2015

Spazio agli italiani nelle stagioni di Santa Cecilia: le infinite bugie di dall'Ongaro

Luganski, Andsnes, Tharaud, Uchida, Ensemble Modern, Pletnev, Trifonov, Goanzalez-Monjas, Matsuev, Bronfman, Sokolov, Zimerman: gli artisti stranieri  quasi tutti pianisti invitati da Santa Cecilia nella sua stagione da camera 2105-16.
 E gli italiani promessi  e strombazzati da dall'Ongaro? Eccoli: Brunello, Lucchesini, Sardelli, Biondi, Dindo, Parazzoli, Geminiani, Piovano, i quali, come si può constatare sono per metà Accademici di Santa Cecilia delle ultime infornate (per carità solisti eccelsi, ma  che è bene  coccolarsi in vista delle successive votazioni per i vertici dell'Accademia), e per l'altra metà prime parti dell'orchestra dell'Accademia. E gli italiani dove sono?
 Ah, no; una coppia italiana c'è, composta dal duo violoncello - pianoforte: Silvia Chiesa-Maurizio Baglini, la quale è preposta alla direzione dell'Amiata Piano Festival, nel quale Baglini è anche ultrapresente come interprete. Amiata Piano Festival che è ripresa da Radio 3. Spiega qualcosa questo particolare?

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