sabato 2 marzo 2024

Il raddoppio della Roma-Pescara porta dritto alle elezioni regionali abruzzesi ( da Il Sole 124 Ore, di Flavia Landolfi)

 

Roma-Pescara in 2 ore anziché 3 e 20: ecco i numeri del progetto al centro della campagna per l’Abruzzo

Quasi 18 milioni di passeggeri nel 2029 che raggiungono i 21,6 nel 2032. Il raddoppio della Roma-Pescara, oggi sotto i fari della politica in vista delle elezioni regionali per l’elezione del nuovo governatore dell’Abruzzo, sarà in grado di generare 6 milioni di passeggeri nel 2029 e altri 4 milioni nel 2032. Lo spiega un documento di Fs che analizza l’impatto del potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria entrata nel Pnrr per volere del governo Draghi e diventato quasi subito un dossier a rischio con i suoi 620 milioni di cofinanziamento. In bilico tra rimanere e uscire in un balletto che ha tenuto banco per diversi mesi, l’opera alla fine è stata stralciata dal Piano nell’ultima rimodulazione voluta dal ministro Fitto l’estate scorsa. Ma il 29 febbraio il Cipess ha acceso disco verde alla copertura finanziaria, più ricca, che andrà a coprire grazie al Fondo per lo sviluppo e coesione con 720 milioni di euro. Ma il piatto per la dorsale è ben più corposo. Ed è la premier Meloni ad annunciarlo. «Il Cipess delibererà un finanziamento complessivo di 720 milioni di euro, che si aggiungono ai 231 milioni di euro che sono a carico del Fondo opere indifferibili, a fronte di un costo complessivo di 951 milioni di euro per i lotti 1 e 2 della linea Roma-Pescara (“Raddoppio tratte Interporto d'Abruzzo-Manoppello-Scafa”)», ha detto Meloni ringraziando I ministri Fitto e Salvini «per il lavoro fatto».

Abbandonando il traguardo del 2026 il progetto adesso ha le mani libere. E consentirà una riduzione dei tempi di percorrenzadi 2 ore rispetto alle attuali 3 ore e 20 e un incremento della capacità ferroviaria da 4 a 10 treni/h sulle tratte oggetto di raddoppio, con possibilità di istituire servizi di tipo metropolitano tra Chieti e Pescara.

Ce n’è anche per lo sviluppo dell’intermodalità logistica con ll'attivazione dell’interporto della Marsica ad Avezzano a partire dal 2032; i servizi ferroviari aggiuntivi per l’interporto d'Abruzzo e per l’interporto della Marsica. Le stime di crescita per il trasporto delle merci sono anche loro importanti: si calcola un +1,51% per il 2027, che diventa + 5,64% per il 2032 e infine un + 12,59% per il 2040.

Si tratta, secondo le stime, della bellezza di 750,28 milioni di valore aggiunto generato nell’economia, di cui 101 milioni di fiscalità. E di 13.550 unità di lavoro annue prodotte dal cantiere e dai suoi annessi.

Della Roma-Pescara si parla sin dai tempi dell’Unità d’Italia ma il primo atto concreto è arrivato nel 2002 quando il Cipess ha dato mandato di realizzare uno studio di fattibilità per un pacchetto di opere per il Mezzogiorno: tra queste anche la ferrovia dell’Italia centrale. Il costo complessivo dell’opera è stimato in 2,3 miliardi di euro e il suo completamento è previsto per il 2029. I costi parziali sono stimati in 720 milioni per i due lotti, il primo interporto d’Abruzzo-Manoppello per 276 milioni, il secondo Manoppello-Scafa per altri 440 milioni. Inizialmente il raddoppio della ferrovia prevedeva 620 milioni del Pnrr e altri 99,83 milioni coperti con il Fsc 2021-2027.

Nessun commento:

Posta un commento