Il Rossini Opera Festival in Cina Mostra nella metro di Shangai
Il Rof sale in metropolitana. Venerdì si inaugura nella Stazione Metropolitana Middle Longhua di Shangai la mostra Rossini Opera Festival in China: The Magic and Mystery of Gioachino Rossini. Un’opportunità di promozione straordinaria visto che nella stazione transitano almeno centomila passeggeri al giorno. L’evento, organizzato dal Rossini Opera Festival assieme al Consolato Generale d’Italia a Shanghai, l’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai, l’Associazione dell’Amicizia tra i Paesi di Shanghai e Shanghai Metro sarà ospitato nella metropolitana della città cinese per tre mesi, sino al 26 agosto. Il design della mostra è a cura di Cibic Workshop e OH10-6. Al vernissage interverranno il presidente del Festival Daniele Vimini e il direttore generale Cristian Della Chiara.
Il percorso dell’esposizione parte da Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024 e racconta la storia del Festival attraverso testi, video e immagini del processo di realizzazione di uno spettacolo: i laboratori, le prove, i teatri e la scena. La musica e l’opera sono elementi peculiari della cultura e della tradizione italiana, nonché un fattore cruciale negli scambi culturali fra Italia e Cina. Il veicolo di questi scambi è proprio la diplomazia culturale, la spinta più profonda e intrinseca che muove e promuove le relazioni e la comprensione reciproca tra le civiltà.
La mostra allestita nello Shanghai City Second Space è un altro esempio di questo processo di condivisione e scambio culturale tra Italia e Cina. Per Daniele Vimini, presidente del Rossini Opera Festival "il pubblico del nostro Festival è da sempre in prevalenza internazionale e l’evento in programma nella metropolitana di Shanghai ci consentirà di far conoscere Gioachino Rossini e le sue opere ad una platea potenziale di quasi dieci milioni di persone".
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