Una imperdonabile dimenticanza quella del direttore artistico della neo rassegna organistica internazionale, che si svolgerà a Roma nel mese di giugno, dal titolo 'Maestri all'organo' e che è l'organista della Basilica di San Pietro, Josep Solé Coll.
Colpisce non tanto la vistosa assenza di Giorgio Carnini che nelle stesse settimane fa il suo festival 'Un organo per Roma'. Questo è un festival che ha il lodevolissimo intento di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla opportunità che Roma abbia un organo da concerto, magari nella sala grande dell'Auditorium, un organo la cui costruzione il grande compositore Luciano Berio, questi giorni celebrato anche a Roma nel ventesimo anniversario della morte, osteggiò con tutte le sue forze nell'ultimo suo anno di vita trascorso alla sovrintendenza dell'Accademia di Santa Cecilia, affermando spudoratamente che il posto dell'organo è in chiesa e lì deve restare.
Colpisce assai di più il mancato invito a due concertisti d'organo di fama mondiale, sebbene relegati, sprecati, in quel dell'Aquila, a dirigere il locale Conservatorio di Musica, e cioè Claudio Di Massimantonio, attuale direttore, ma soprattutto insigne organista e Giandomenico Piermarini, suo predecessore che ai concerti d'organo tenuti in tutto il mondo, unisce una laurea da ingegnere elettronico.
Nel caso di Piermarini in particolare, la sua assenza non ha giustificazione alcuna perchè da tempo è organista della Basilica di San Giovanni in Laterano e dunque Josep Solé Coll lo conosce molto bene. Ma forse ne invidia la fama internazionale oltre che l'eccelsa bravura all'organo.
Alla prossima edizione non commetta lo stesso errore e li inviti, darebbero certamente lustro al festival.
Ma forse una giustificazione ce l'ha il povero direttore artistico. Non sarà che avendo contattato i due notissimi Organisti, si sarà sentito rispondere che hanno un calendario, fitto fitto di impegni concertistici nel mondo, fino a tutto il 2025? E che, perciò, non hanno potuto accettare l'invito, del quale naturalmente sono grati? E' l'unica spiegazione che ci viene da dare all'assenza ingiustificabile sotto ogni punto di vista, compreso quello organistico, dei due noti concertisti Piermarini e Di Massimantonio.
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