Ferrara. Parco Bassani. Danni gravi dal concerto di Springsteen, che non sapeva nulla dell'alluvione ( da Il Resto del Carlino)
Concerto e polemiche "Parco devastato per interessi privati e ora non fruibile I danni arrecati al Parco Bassani, all’addizione verde di Ferrara, dal concerto di Bruce Springsteen sono stati molto più gravi del temuto, anche a causa delle abbondanti precipitazioni atmosferiche che hanno preceduto l’evento". L’affondo, dopo settimane di aspre polemiche sull’evento del 18 maggio, arriva dal consiglio direttivo della sezione ferrarese di Italia Nostra. L’associazione per la tutela del patrimonio culturale e ambientale non usa mezzi termini e parla di "nuovi vandali" e di "arrogante incoscienza di chi ha voluto a tutti i costi che il concertone per quasi 50mila spettatori si svolgesse nell’area verde più bella e delicata della città, nonostante gli appelli accorati di associazioni culturali e ambientaliste e del comitato ‘Save the park’ a cercare possibili soluzioni alternative". Il parco Urbano, prosegue Italia Nostra, "è in ginocchio, letteralmente devastato. Le immagini parlano chiaro e inchiodano i responsabili". Inoltre "il parco rimane negato alla fruizione pubblica nel periodo più bello dell’anno, il periodo della fioritura e della nidificazione degli uccelli, e lo rimarrà, in tutto o in parte, ancora a lungo". Con la melma del Parco, sbotta l’associazione, "sono stati infangati i nomi di chi quel parco ha inventato e voluto: Giorgio Bassani, Antonio Cederna, Paolo Ravenna, Ippolito Pizzetti, nomi probabilmente sconosciuti all’illustre manager italiano del Boss che fino a pochi giorni prima del concerto ha preteso, strombazzando sulla stampa locale, di insegnare ai ferraresi come si utilizza un parco per ‘valorizzarlo’". Ma se per Italia Nosta è "comprensibile" la "interessata leggerezza" di chi su un evento "deve lucrare", risulta invece "inaccettabile e imperdonabile la leggerezza di chi, preposto istituzionalmente a curare e difendere la qualità dei luoghi pubblici di questa città, ne sacrifica l’integrità per assecondare interessi privati".
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