Nel preciso istante in cui stavamo per fare salti di gioia perchè per la prima volta un festival aveva scelto per definirsi il prezioso aggettivo 'Piccolo', ecco che sul giornale dal quale avevamo appreso la notizia di questo Festival nel Collio, giunto alla sedicesima edizione senza che noi almeno ce ne fossimo mai accorti, leggiamo un titolo che ci getta nuovamente nel più grande sconforto : La Grande musica...
Eh sì, in Italia ogni qualvolta si parla di musica anche della peggiore e peggio eseguita, l'aggettivo che la identifica per gli organizzatori e nei giornali è sempre lo stesso: 'grande'. E noi, che restiamo quell'ingenuo di sempre, ci caschiamo tutte le volte. Scorriamo curiosissimi il programma per trovare qualche elemento, anche uno solo, che faccia dire a noi che siamo del mestiere, che finalmente si fanno le cose in grande. Mai che siamo stati soddisfatti. Ci viene perfino da ridere quando leggiamo, diciamolo fuori dai denti: la grande musica dell'Orchestra di Renzo Arbore; se non peggio, quando leggimao di qualunque pincopalla che si presenta su un palco applaudito dai propri concittadini.
Per questo quando abbiamo letto di questo 'Piccolo Opera Festival', scartando subito l'ipotesi che quell'aggettivo richiamasse l'omonimo glorioso quotidiano della regione, abbiamo pensato a sublimi storici precedenti, come quella pietra preziosa che è ' Una piccola musica notturna' del sublime Mozart, o ai due monumenti: 'Piccolo libro d'organo' e 'Piccolo libro di Anna Magdalena Bach' di quel gigante di Johann Sebastian Bach.
E qui ci fermiamo, perchè riandiamo al programma 2023 del Piccolo Opera Festival per rileggervi le perle di questo festival che - come scrivono gli organizzatori - e come suggerisce il nome, è una piccola e intima manifestazione, ma allo stesso tempo preziosa nei contenuti e nelle persone che ospita.
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