Tondelli e la musica La sua Firenze anni Ottanta
"La scena giovanile fiorentina era esuberante. Mostre, party, feste, disco, rassegne cinematografiche, avanguardie teatrali, sfilate di moda; in una parola, il trend fiorentino anni Ottanta esplodeva. Mi sembrava di trovarmi nel posto giusto al momento giusto". Così scrisse Pier Vittorio Tondelli riferendosi a Firenze, città cara allo scrittore di Correggio.
Un legame forte che emerge anche dalle pagine del libro "Tondelli e la musica" (Edizioni Interno 4) di Bruno Casini, la cui presentazione si terrà oggi alle 16,30 alla Biblioteca Mario Luzi (via Ugo Schiff, 8).
L’iniziativa, che fa parte della rassegna "Frequenze Rock" a cura di Music Pool, vede la presenza dell’autore insieme ai Cricket’s Lullaby, la band fiorentina nata da un’idea di Giacomo Aloigi (già chitarristaprogrammatore dei Magic Candle Corporation, vincitori del Rock Contest di Controradio del 1995) e Stefano Magnaschi (già chitarrista dei Soul Hunters di Nicola Vannini).
La nuova edizione rivista e ampliata del libro - in copertina un’opera di Matteo Torcinovich dedicata a Tondelli e Adriano Alecchi - indaga il rapporto tra lo scrittore scomparso nel 1991 e la musica, tra la parola scritta e il ritmo musicale che la sostiene, un tema tanto caro all’emiliano. Il risultato è un ritratto inedito di Tondelli. Tanti i contributi: dai testi inediti scritti da Pier Vittorio per gli Skiantos, e qui presentati da Freak Antoni, ai ricordi di Luciano Ligabue, che abitava nello stesso palazzo a Correggio, dalle amicizie di Giovanni Lindo Ferretti alle passeggiate fiorentine con Sandro Lombardi. E, ancora, Massimo Zamboni, Federico Fiumani, giornalisti come Alberto Piccinini, Stefano Pistolini, Luca Scarlini, PierFrancesco Pacoda, Gabriele Romagnoli, Ernesto De Pascale, Paolo De Bernardin, Giuseppe Videtti. Tra i contributi, ci sono poi quelli del geniale fotografo Derno Ricci, degli scrittori Mario Fortunato, Filippo Betto, del regista Mario Martone, della dolcissima Nicoletta Magalotti. Non manca il fondamentale supporto letterario di Fulvio Panzeri che ha seguito con passione il viaggio di Tondelli per decenni.
L’autore di "Altri libertini", romanzo di culto fra i giovani italiani degli anni 80, attraverso la sua scrittura ha fatto capire che la musica è la colonna sonora della vita di ogni individuo, in ogni momento felice o difficile.
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Ed è stata proprio la musica a fare incontrare Tondelli con Bruno Casini: i due si sono frequentati nel periodo del Rinascimento Rock nel capoluogo toscano. Perché al di là di ogni retorica, gli anni ’80 furono per l’Italia, e per Firenze, un periodo indimenticabile, che vide la rinascita delle culture giovanili.
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