A vent'anni dall'inaugurazione del ricostruito Teatro delle Muse di Ancona, l'omonima Fondazione presenta per la stagione lirica 2022 due nuove produzioni: Attila di Verdi e Il Matrimonio Segreto di Cimarosa, mai allestite dalla sua riapertura, in programma il primo il 30 settembre e il 2 ottobre, e il secondo il 14 e 16 ottobre prossimi.
"Dopo la pandemia che ci ha costretto a trasferire gli spettacoli in estate, negli spazi all'aperto della Mole Vanvitelliana - ha spiegato il direttore artistico Vincenzo De Vivo, oggi ad Ancona - riprende la tradizione di una rassegna autunnale all'interno del teatro". Nati entrambi nel solco della tradizione belcantistica, i due titoli respirano un'atmosfera europea: Attila (dramma lirico in un prologo e tre atti) nasce infatti alla Fenice di Venezia nel 1846 a, e Il Matrimonio Segreto (dramma giocoso in due atti) nel 1792 al Burgtheater di Vienna, dove raccolse un tale successo da far nascere la leggenda che l'imperatore avesse preteso come bis l'esecuzione integrale dell'opera.
Attila, primo titolo, la direzione è affidata al maestro Marco Guidarini, con oltre 70 titoli in repertorio, sul podio dell'Orchestra Sinfonica 'Gioachino Rossini'. Nel cast la marchigiana Marta Torbidoni, Alessio Cacciamani, Fabian Veloz e Sergey Radchenko, per la regia di Mariano Bauduin, per vent'anni collaboratore di Roberto De Simone.
Il Matrimonio Segreto, su libretto di Giovanni Bertati, ispirato alla commedia 'The clandestine marriage' di George Colman e David Garrick, è invece quello tra un giovane che lavora in un negozio e la figlia del padrone, che la vorrebbe sposa di un aristocratico. Sul podio della Sinfonica 'Rossini', l'appena trentenne e talentuoso direttore Diego Ceretta. Regia di Marco Baliani, apprezzato l'anno scorso alle Muse per il suo Gianni Schicchi. Nel cast: Filippo Morace, Veronica Granatiero, Maria Sardaryan, la marchigiana Mariangela Marini, Alessio Arduini, Pierluigi D'Aloia. P
resenti all'incontro la direttrice delle Muse Velia Papa e l'assessore alla Cultura del Comune di Ancona Paolo Marasca. (ANSA).
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