La Regina Elisabetta, vestita di nero, seduta da sola nel coro della cappella di San Giorgio a Windsor, con la mascherina alzata. E' probabilmente questa l'immagine simbolo dei funerali del principe Filippo, che con la monarca ha condiviso 73 anni della sua vita, morto venerdì scorso a 99 anni. La cerimonia inizia con il minuto di silenzio rispettato in tutto il Regno Unito, dopo un breve corteo funebre con il feretro avvolto nello stendardo personale del duca e caricato sulla Land Rover color verde ridisegnata proprio da Filippo.
Per lui i massimi onori nel castello di Windsor, ma i funerali sono privati e nel pieno rispetto delle norme anti-Covid: trenta gli ospiti ufficiali ammessi nella cappella privata, tutti membri della famiglia reale, secondo un programma progettato dallo stesso principe. Le telecamere immortalano una lacrima della Regina, piegata dal dolore e sola davanti alla bara del marito, e le immagini rimbalzano in diretta sulle televisioni di tutto il mondo.
L'ultimo viaggio di Filippo comincia nel primo pomeriggio dalla Inner Hall del castello di Windsor. La bara è riposta a bordo di una Land Rover disegnata personalmente per l'occasione proprio dal principe. L'auto porta il feretro nella cappella, seguita da un corteo funebre chiuso dalla Regina, che arriva a bordo di una Bentley. In testa, invece, ci sono la principessa Anna e il principe Carlo, commosso, seguiti dai principi Edoardo e Andrea.
Iniziando la cerimonia, il decano di Windsor , David Connor, ricorda commosso l'incrollabile fedeltà del principe alla Regina. "Siamo qui per dare l'ultimo saluto a un servo dei servi di Dio", dice, evidenziando "lo spirito di servizio" del duca nei confronti del Regno Unito, del Commonwealth, della Corona e "della Regina", ma anche sottolineandone "la fede". Poche parole di omaggio, in una cerimonia che non prevede - per volontà dello scomparso - un vero e proprio elogio funebre...
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