Il senatore leghista Gian Marco Centinaio si è reso protagonista di un messaggio di intolleranza e discriminazione, commentando con fare ironico una bella iniziativa di don Marco della scuola 'Maddalena di Canossa': l'insegnate di religione aveva pensato di far conoscere ai propri studenti un ragazzo del Ghana, scappato dalla propria terra in cerca di fortuna in Italia. Doveva essere un modo per far conoscere a quei giovani, come in altri luoghi del mondo ci fossero loro coetanei con storie di vita vissuta molto più dura, nel segno del valore del dialogo fra le comunità e le religioni. Insomma, quello che ci si aspetta dall'ora di religione in uno stato laico come l'Italia.
Ma Centinaio ha deciso di usare i social per mettere alla berlina l'iniziativa, scatenando le reazioni più disgustose da parte dei suoi follower. A fronte di quello che sembra un semplice commento ("Io all'ora di religione facevo altro", scritto a commento del post della scuola dove peraltro compariva il viso di Abdul), Centinaio ha dato il via alla sequela di commenti offensivi e razzisti: "Ho esonerato mia figlia in V elementare da questa materia, pur credendo fermamente in Dio. Perché le conversazioni con l’insegnante erano indottrinamenti” scrive Debora; c’è chi conferma come all’ora di religione facesse altro, chi se la prende con i migranti e chi dà loro voce e chi chiede lo stop alla Dad perché "fra pornostar e clandestini e gender vari, ai ragazzi stanno facendo il lavaggio del cervello".
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