sabato 28 novembre 2020

Cento anni dalla nascita di Piero Farulli. Convegno a Firenze

 Formazione 2020: musica e conoscenza inevitabile tornare a parlarne per onorare i cento anni dalla nascita di Piero Farulli, il violista del Quartetto Italiano ma soprattutto il fondatore della Scuola di Musica di Fiesole, l'apostolo più entusiasta e tenace del vangelo della musica per tutti e come elemento fondamentale della formazione della persona, e anche di un'idea solidale e armoniosa di società . Lo fa il comitato nazionale che promuove le celebrazioni  “Farulli 100”, con tre giornate di interventi e confronti on line il 2, 3, 4 dicembre a cui è possibile aderire on line dal sito www.Farulli100.com.

Tre giornate che saranno aperte dal saluto del presidente del comitato, Gianni Letta, e avranno come focus, rispettivamente, “Musica e Neuroscienze”, “Musica e formazione”,  “Musica e società”.  I relatori della prima giornata, dedicata all’impatto della musica sullo sviluppo cognitivo ed affettivo e come strumento terapeutico, sono i neuroscienziati Katrin Amunts, Jean-Pierre Changeux,  Maria Majno e Giuliano Avanzini.

Alexander Lonquich, da poco eletto direttore della Scuola di Musica di Fiesole, aprirà la seconda giornata (3/12) sul tema “Musica e formazione”; tra i relatori, due grandi concertisti che sono anche formidabili formatori di allievi eccellenti, Salvatore Accardo e Pavel Vernikov. Dopo il focus scientifico e didattico, quello sociale, con la  giornata finale su “Musica e società”, in cui si riferirà e si dibatterà su cosa può  fare la musica anche in luoghi di deprivazione come le carceri e le periferie difficili, e come strumento di pace, attraverso l’esperienza condotta  da Ramzi Aburedwan, musicista che pratica nei suoi gruppi e progetti incroci fra musica classica, araba, palestinese, sufi, ma è anche animatore di un progetto per i bambini palestinesi a a Ramallah.

Luigi Berlinguer, presidente del comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti, rievocherà  quarant’anni di battaglie perché la pratica musicale si estenda a tutte le scuole dalla materna in poi. Il convegno si chiuderà con il messaggio conclusivo del Maestro Riccardo Muti

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