Covid o non Covid al teatro del Maggio musicale fiorentino i lavori per la realizzazione dell’auditorium, la seconda grande sale per la musica sinfonica (e non solo) stanno andando avanti. E non potrebbe essere diversamente visti gli impegni che la Fondazione del Maggio ha già preso per i prossimi anni. E la grande novità è che – grazie a un minuzioso lavoro sull’acustica – la nuova sala potrà ospitare sia concerti di musica sinfonica che piccole produzioni liriche.
"I lavori stanno procedendo a pieno ritmo – ha spiegato il sindaco Dario Nardella, presidente della Fondazione del Maggio musicale – e potremo completare nei tempi stabiliti un progetto che doterà tra l’altro Firenze di un nuovo grande auditorium, una sala estremamente flessibile, adatta a ospitare concerti sinfonici, opere ma anche convegni e congressi". Una non banale trasformazione in corso d’opera. "In questo momento difficile per la cultura – ha aggiunto il sindaco – ci fa piacere sottolineare che il concerto in streaming del Maggio della scorsa settimana, la Creazione di Haydn con la direzione del maestro Zubin Mehta, ha ricevuto 22 mila visualizzazioni da oltre 44 paesi in tutto il mondo sui siti e social del Maggio, di Anfols (l’Associazione che riunisce le fondazioni lirico-sinfoniche) e dell’Ansa".
Insomma "la musica del Maggio non si ferma e continua ad emozionarci online – insiste l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi – anche se non vediamo l’ora di poter di nuovo frequentare il teatro per assistere a un concerto o a un’opera dal vivo".
Una trasformazione che, lo sottolinea il direttore dei lavori, l’architetto Giorgio Caselli è avvenuta a costo zero. "Stavamo studiando una soluzione più flessibile per l’auditorium, abbiamo aggiunto una piccola fossa per l’orchestra e aumentato i tiri per dall’alto per le scene, oltre alla possibilità di montare fino a 14 maxi-schermi per spettacoli multimediali".
Nel dicembre 2021 inizieranno i lavori sulla sala lirica grande da 1936 posti per montare i quattro palcoscenici mobili che. grazie anche a pedane compensatrici per l’altezza, consentiranno di moltiplicare il numero dei cambi scena, sia per ospitare produzioni complesse sia perchè il teatro possa ospitare contemporaneamente più spettacoli. La sala grande sarà completata nel settembre del 2022 e durante i lavori la Fondazione del Maggio potrà continuare a ospitare gli spettacoli, anche lirici, già programmati nell’auditorium da mille posti.
A settembre 2022, con soli due mesi di ritardo dovuti al lockdown di primavera, il teatro del maggio sarà completato e danni da pandemia permettendo non dovrà rinunciare a nessuna delle produzioni di risalto mondiale che sono già state previste sia per il 2021 che per il 2022.
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