venerdì 20 novembre 2020

L' Epidemia influenzale arriverà più tardi ( gennaio) e, si spera, sarà meno virulenta. Lo pensa la Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie

 La prossima stagione influenzale potrebbe contare numeri più bassi rispetto alla precedente, che registrò circa 8 milioni di casi soltanto in Italia. Le misure preventive per contrastare la pandemia infatti potrebbero rivelarsi efficaci anche contro altri tipi di virus, inclusi quelli influenzali. La previsione sarebbe confermata anche dai dati australiani. Ad affermarlo sono i medici della Simg, Società italiana di Medicina generale e delle cure primarie. Che spiegano anche come il virus quest'anno comincerà a circolare più tardi, con il picco previsto per metà gennaio. Secondo le stime saranno circa tre milioni di italiani ad essere coinvolti, e altri tre quelli previsti fino alla primavera.

 "L'influenza è da sempre una delle principali sfide sanitarie di fine anno - dice il presidente Simg Claudio Cricelli - mai come quest'anno, effettuare la vaccinazione è fondamentale, perché è ormai risaputo che l'influenza presenta sintomi molto simili a quelli del Covid-19". Cricelli aggiunge che la somministrazione dovrebbe essere portata a termine per la fine di novembre, ma i medici di famiglia lavoreranno a oltranza finché ci saranno dosi a disposizione. E conclude: "Lanciamo un appello per consentire un accesso al vaccino efficace e celere. Noi medici di base, infatti, siamo l'ultimo anello di un lungo processo di produzione e di diffusione che va ulteriormente sollecitato e rafforzato, e in tempi brevi, così da fronteggiare contemporaneamente anche l'attuale emergenza pandemica". (ANSA).

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