Non sappiamo se uno dei due 'Riccardi della bacchetta' - discendenti di 'Guarneri del Gesù' che invece lavorava d'archetto - si offenderà nell'essere appaiato all'altro, perchè in quest'accostamento nulla v'è di sacrilego. Ambedue sono 'Riccardi', ma c'è differenza fra l'uno e l'altro, differenza d'età, di provincia di nascita, sebbene poi abbiano in tempi diversi compiuti e completati gli studi a Milano, e poi anche di fama - perchè nascondersi che uno dei due 'Riccardi' è più famoso dell'altro, mentre non sappiamo se l'altro è, invece, in egual misura della fama del suo omologo, affamato di fama?
Il destino li ha accostati, meglio contrapposti, senza colpa di nessuno. L'uno quello più di fama è uscito dalla Scala, e l'altro, forse più affamato di fama, vi è appena entrato per la porta principale, dopo lunga lunghissima anticamera e girovagare in Europa, per chiamata di Pereira.
Il quale Pereira, proprio in questi giorni ha lanciato un messaggino d'amore verso il più famoso dei Riccardi: 'torna a Milano, la Scala aspetta a te', con doppia firma, la sua e dell'altro Riccardo, che si professa sincero. E noi non ne dubitiamo.
Anche se gli esempi di clamorose rotture ed inattese riappacificazioni fra direttori e teatri od orchestre sono innumerevoli - per tutti il caso di Toscanini e la Scala, appunto - non è facile riportare sul podio milanese dell'orchestra che lo ha sfiduciato, il direttore che per quasi vent'anni ha portato l'Orchestra della Scala ai massimi trionfi anche nel mondo. Certo tutto può accadere, ma prima che il Riccardo più famoso, ma anche furioso, torni a Milano, passerà ancora qualche anno, e forse il messaggino d'amore di Pereira e dell'altro Riccardo dovrà essere reiterato. Tanto costa poco, basta cliccare per inviarlo infinite volte. Nessuno si stanchi e smetta di farlo. E se lo facesse anche la sua ex orchestra....
Il Riccardo famoso, in Italia, dopo il suo abbandono dell'Opera di Roma ( dove pure sperano di riportacelo...campa cavallo!) lo si potrà ascoltare solo con la sua Orchestra Cherubini, o con la Chicago, in caso di tournée.
Però il prossimo luglio lo si vedrà anche in cattedra, e questa è davvero una buona notizia, perchè il Riccardo più famoso ha deciso di aprire a Ravenna sotto l'egida del festival di sua Moglie, una Accademia d'opera italiana, e già dai primi di luglio impartirà lezioni di direzione a quanti vi si iscriveranno, esaminando (concertando) il 'Falstaff' di Verdi, che dal 23 al 26 luglio, è già programmato al Ravenna Festival con Muti sul podio, in buca l'Orchestra Cherubini, regista Cristina Muti.
Insomma con una bacchetta, al posto della 'fava' del detto popolare, si prendono due piccioni: il corso per giovani musicisti frutto della vocazione all'insegnamento di Muti, e lo spettacolo d'opera al Festival, che fa contenta anche la signora.
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