La nuova trasmissione, in prima serata di venerdì, affidata alla Lombardi, giornalista -volto notissimo al pubblico televisivo invitata a parlare di questioni familiari o giovanili su tutti i canali - dal titolo 'Questioni di famiglia' rappresenta il più grande flop della rete diretta da Vianello. Se si tolgono le trasmissioni che ha ereditato dalle direzioni precedenti, molte delle quali, nonostante i cambi di direzioni, ereditate direttamente dall'epoca di Angelo Gugliemi, la terza rete televisiva non fa che collezionare flop su flop, e quello di ieri sera in assoluto il più grande di tutti: share del 2,1% con poco più di 500.000 telespettatori.
Ma Vianello l'ha vista la trasmissione? Una conduttrice assolutamente inadatta, lenta, prevedibile in ogni sua espressione, apparentemente - ma solo apparentemente - sciolta; uno medico che parla come un libro scritto, ed un avvocato che figura meglio nei salotti bene che in tv, con quell'aria snob, distaccata e aristocratica. Vogliamo anche parlare degli occhiali, da finta intellettuale della conduttrice e di quel suo vestitino, finto Piazza Vittorio? Evitiamo.
Non c'era una sola cosa che potesse inchiodare il pubblico davanti al televisore. Noi ci siamo rimasti per tigna, e per molto tempo, anche se ci siamo persi la sorella di Cucchi, Ilaria, contro la quale si sono avventati tutti, mentre nulla dicono de direttore della rete, il sapientone che ha fatto sparire dal palinsesto anche quella trasmissione, storica, inventata da Lubrano, poi passata a Marrazzo e poi, a lui. A proposito, visto che hanno del tutto riabilitato il grande giornalista, e poi governatore Marrazzo, dandogli la pensione da governatore e riprendendolo in Rai, ma perchè non gliela ridanno a lui? Forse Vianello non vuole ammettere il suo fiasco e teme che Marrazzo alla fine non accetti titolo proposta dal suo direttore: ' Mi manda Vianello'.
Quando Lubrano, dopo l'esperienza negativa a Telemontecarlo, tornò in Rai, si doveva ridargli la 'sua' trasmissione; invece no, senza che poi, alla fin fine, nulla avesse fatto, se paragonato a Marrazzo. La differenza fra l'uno e l'altro è che il secondo è figlio della politica che salva sempre se stessa.
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