martedì 5 marzo 2024

Pesaro. Concorso Lirico Internazionale 'Tebaldi-Gigli-Corelli'. ( da Corriere Adriatico, di Elisabetta Marsigli) - E perchè no anche 'Pavarotti-Freni-Del Monaco? od anche 'Rossini-Pergolesi-Spontini'? Commento per quest' opera buffa

 Sono state oltre 160 le iscrizioni, giunte da tutto il mondo, alla prima edizione del Concorso Lirico InternazionaleTebaldi-Gigli-Corelli”, la nuova iniziativa a promozione della lirica istituita dalla Regione Marche e coordinata dal Consorzio Marche Spettacolo. Un’ottima occasione per diffondere la conoscenza della storia e dell’arte marchigiana con un focus rivolto alla crescita delle future generazioni di artisti, frutto del lavoro sinergico di enti del territorio impegnati nella realizzazione delle politiche culturali della nostra regione. 

La rete che funziona

Un progetto che dimostra ulteriormente anche la capacità di lavorare in rete di tutte le realtà che contribuiscono alla sua realizzazione, dalla Regione ai Comuni coinvolti. I concorrenti provengono dall’Asia (Corea del Sud, Cina, Kazakistan, Armenia, Georgia), dalla Russia, dall’Europa (Lettonia, Polonia, Romania, Ucraina, Francia, Spagna, Portogallo), fino al continente americano (USA, Messico, Costa Rica, Perù), ma è nutrita anche la presenza di giovani italiani a comporre quasi un terzo del totale dei partecipanti. La competizione, inserita nel cartellone di Pesaro Capitale italiana della Cultura 2024 e promossa dal Comune di Pesaro, si svolgerà da martedì 12 a venerdì 15 marzo 2024.

Le tappe verso le finali

Dopo una fase di pre-selezione video, i candidati dovranno affrontare (al Teatro Rossini di Pesaro) una prova eliminatoria, una semifinale e una finale dinanzi a una prestigiosa commissione di esperti. La giuria del concorso è composta dai rappresentanti dei più importanti enti lirici marchigiani: il M° Ernesto Palacio, sovrintendente del Rossini Opera Festival, Enrico Lombardi, delegato di Alessio Vlad, direttore artistico della Fondazione Rete Lirica delle Marche; il M° Vincenzo de Vivo, direttore artistico della Fondazione Teatro delle Muse, il M° Paolo Gavazzeni, direttore artistico dell’Associazione Arena Sferisterio, il M° Riccardo Serenelli, direttore artistico Associazione VillaInCanto - Gigli Opera Festival, Gianni Tangucci, delegato del M° Cristian Carrara, direttore artistico della Fondazione Pergolesi Spontini e il prof. Ludovico Bramanti, docente del Conservatorio Rossini. L’autorevole gruppo sarà presieduto dal sovrintendente e direttore artistico del Teatro alla Scala di Milano, Dominique Meyer.

Il concerto conclusivo

Al termine del concorso, domenica 17 marzo 2024 (ore 17), i vincitori si esibiranno accompagnati dalla Form - Orchestra Filarmonica Marchigiana in un concerto finale, a ingresso libero, nella storica cornice del Teatro Rossini di Pesaro. Oltre ai premi in denaro previsti dal bando, la particolarità del concorso prevede anche l’assegnazione di diversi premi speciali che comportano la partecipazione a importanti manifestazioni artistiche: uno dei finalisti avrà l’opportunità di rientrare direttamente alla finale dell’edizione 2024 del Concorso Internazionale di canto promosso dalla Fondazione Renata Tebaldi; l’associazione WunderKammer Orchestra scritturerà uno dei finalisti all’interno della rassegna Wunderkammer estate 2024; l’associazione Villa InCanto ospiterà uno dei finalisti all’interno del Gigli Opera Festival 2024.

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        Commento per questa che sembra un'opera buffa

 Certo, lo sappiamo, hanno voluto  mettere insieme - per la serie: paghi uno e prendi tre - tutte le glorie vocali marchigiane, quasi una sola non fosse sufficiente per dare lustro, e per  non voler scontentare i fans di nessuna gloria vocale, al nuovo Concorso lirico Internazionale, nell'anno di Pesaro 'Capitale della Cultura'.

 Giacché c'erano, potevano metterci dentro anche i tre grandi musicisti marchigiani: Rossini-Pergolesi-Spontini, tutti operisti straordinari e allora la lista delle glorie marchigiane sarebbe risultata finalmente completa:" Tebaldi-Gigli-Corelli-Rossini-Pergolesi-Spontini'- e così non  avrebbero scontentato nessuno.

 Questa, che non esitiamo a definire  un'autentica buffonata, e che fa il paio con  la precedente vergognosa chiamata di Bonolis per l'inaugurazione dei festeggiamenti pesaresi, ci riporta con la memoria ad analoghe insensate iniziative: il Teatro di Modena intitolato a Pavarotti-Freni ( non è improbabile che in futuro  non aggiungano altri nomi); l'Auditorium 'Parco della Musica - 'Ennio Morricone' a Roma, e sempre a Roma, il  'Gigi Proietti Globe Theatre Silvano Toti' ecc...ecc...

 Questa serie di  'opere buffe' ce ne ha fatto ricordare una di molti  anni fa. A Venezia, al Teatro La Fenice,  dove andava in scena il Premio 'Una vita nella Musica'.

Noi  che fummo testimoni in una delle prime edizioni (1978?),  davvero commovente,  quella della premiazione di  Rubinstein, fummo costretti ad assistere ad una vergognosa rappresentazione degli anni seguenti:  il Premio  alla coppia 'Ferrara-Gavazzeni', come se uno dei due non desse abbastanza lustro al premio, secondo gli organizzatori lagunari i quali, in  un colpo solo, se li tolsero ambedue dai...  anche perchè all'epoca contavano ormai assai poco, altrimenti...Vergogna!

 Tornando alla giuria che si annuncia 'prestigiosissima', è così prestigiosa che alcuni giurati, anch'essi prestigiosissimi come tutto in questo concorso, inviano, in missione a Pesaro, dei loro sostituti. Sembra una farsa. Ci fermiamo ai casi di Vlad e Carrara non indisposti, ma perchè - si sa - hanno impegni inderogabili, uno a Washington e l'altro a Pechino. Se ne sentirà certamente la mancanza. Di tutta la compagnia si salva solo Dominique Meyer, se non altro perchè in rappresentanza della Scala. Ma poi, diciamola tutta, anche lui lo vediamo troppo spesso nel ruolo di 'presidente di giuria'. (Pietro Acquafredda)

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