Accolto il ricorso al Tar del Conservatorio di Musica Arrigo Boito di Parma: viene così annullato definitivamente il provvedimento che chiedeva la sospensione di tutte le attività in quattro aule dell'Istituto.
Le lezioni e l'attività didattica potranno continuare regolarmente.
Il Conservatorio rischiava di dover interrompere i corsi per troppo "rumore" e aveva presentato ricorso chiedendo al Tribunale amministrativo di annullare l'ordinanza del Comune di Parma in materia di inquinamento acustico.
Il Comune, dopo l'esposto di alcuni studi legali della zona e i seguenti rilievi di Arpae sui decibel, effettuati a maggio 2021, aveva infatti chiesto lo stop alle lezioni e indicato alcune misure di "bonifica", tra cui il mantenimento delle finestre chiuse in alcune aule.
Secondo il tribunale "l'ordinanza impugnata risulta illegittima per difetto di competenza del dirigente".
Da parte sua, il Boito ha già avviato costosi lavori di insonorizzazione.
Il Conservatorio di Parma è considerato uno dei maggiori istituti di formazione musicale d’Europa. La sua attività va avanti da quasi 200 anni, ha 135 insegnanti e all’incirca un migliaio di studenti, molti dei quali provenienti da paesi esteri.
Il commento del sindaco Guerra e del presidente Ferretti
"Si chiude finalmente questa vicenda nel modo auspicato, rispetto al quale il Comune non intende procedere in alcun modo. Sono felice che il Conservatorio, che ha in corso i lavori di insonorizzazione necessari a salvaguardare sia le proprie attività che gli uffici e le abitazioni circostanti, possa proseguire serenamente la sua azione formativa e artistica. Non fosse stato così, ci saremmo adoperati per garantire continuità alla sua programmazione, come merita un luogo di tale rilevanza per la nostra città", commenta il sindaco Michele Guerra.
“Apprendiamo con soddisfazione la sentenza del Tar pubblicata in data odierna - aggiune Marco Ferretti, nuovo presidente del Conservatorio - Per chiarire lo spirito con cui affrontiamo la questione, confermo che la prima telefonata è stata con il Sindaco Michele Guerra, al fine di condividere la comunicazione della sentenza agli organi di stampa. Confermo, come più volte ribadito, che il Conservatorio “Arrigo Boito” sta facendo tutto il possibile per venire incontro alle richieste degli studi legali. In questi mesi sono state portate avanti tutte le azioni possibili nel breve termine e programmate quelle a medio e lungo termine (lo dimostra la recinzione del cantiere in via E. Duse a seguito del verbale di affidamento lavori del 14 marzo us). Tenendo ovviamente conto che l’Istituto è ubicato in un palazzo antico, sottoposto alla tutela della Soprintendenza e che qualsiasi intervento deve essere approvato da tale Ente, inoltre, gli interventi di affidamento lavori rispondono alle procedure (gare d’appalto) e alle tempistiche tipiche di una pubblica amministrazione. Detto ciò collaboreremo con il Comune per trovare anche spazi alternativi per i nostri studenti che rimangono il nostro primo obiettivo. La loro formazione, i loro percorsi di studi e le loro carriere devono essere all’altezza della storia del Conservatorio di Parma e in questa direzione continueremo ad operare"
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