domenica 5 dicembre 2021

Spoils System, non Merit System. Per intanto prendiamo nota del significato del termine che si vuole applicare anche al Governo Draghi

 Lo spoils system (traduzione letterale dall'inglese: sistema del bottino) è la pratica politica, nata negli Stati Uniti d'America tra il 1820 e il 1865, secondo cui gli alti dirigenti della pubblica amministrazione cambiano con il cambiare del governo.[1]

Le forze politiche al governo affidano dunque la guida della macchina amministrativa a dirigenti che ritengono che non soltanto possano, ma anche vogliano far loro raggiungere gli obiettivi politici. Nell'accezione più negativa, le forze politiche al governo distribuiscono a propri affiliati e simpatizzanti le varie cariche istituzionali, la titolarità di uffici pubblici e posizioni di potere, come incentivo a lavorare per il partito o l'organizzazione politica, e in modo da garantire gli interessi di chi li ha investiti dell'incarico.(Wikipedia)

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Certo meglio sarebbe che, ogni volta che cambia il colore politico di una amministrazione pubblica e si vuole procedere all'insediamento di una squadra di fiducia  da parte dei nuovi amministratori, ci si affidasse al 'Merit System', ad un sistema cioè che pur tenendo presente l'opportunità di insediare collaboratori  graditi,  si fondasse sulle loro competenze, sul 'merito', più che sulla loro fedeltà ai nuovi amministratori. 

Al contrario, ogni volta che una azienda cambia proprietà, questa cambia i dirigenti ma da essi esige che non mandino gambe all'aria l'azienda. Che  se ne fanno della fedeltà e premialità, se poi fanno fallire l'azienda?

Il cosiddetto Spoils System, attuato nella pubblcia amministrazione, fonda sulla convinzione che le istituzioni,  non vissute come proprie, quanto a rischi, sia quasi di proprietà per premiare i fedelissimi portaborse o similari.

Sta qui il dramma. La necessità di cambiare dirigenti ad ogni cambio di colore politico nelle amministrazioni pubbliche discende dal fatto che ciascuno ha messo ai posti di comando persone  fedeli più che competenti, ai quali, tolto l'ombrello di protezione dell'amministrazione amica, si imputano  irregolarità ed anche dissesti economici.

 Tutti si attengono allo Spoils System perchè nessuno si fida di nessuno e tutti vogliono avere intorno persone fedeli e capaci di garantire gli interessi di chi amministra politicamente e che li ha destinati a quegli incarichi di grande responsabilità.

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Se ne discute in questi mesi anche in Italia, di un perverso 'Spoils System'. Il Governo Draghi è il meglio che il nostro Paese possa oggi pretendere, eppure alcune forze politiche, profittando del cambio al Quirinale, e volendo raccogliere i frutti  che alcune proiezioni elettorali attribuiscono loro, fottendosene ampiamente delle sorti del Paese ancora alle prese con la pandemia e chiamata a non perdere il treno del Pnrr, vogliono che Draghi lasci Palazzo Chigi e salga al Quirinale, incarichi un nuovo premier (che non avrà mai l'appeal di cui gode Draghi nel mondo) e indìca nuove elezioni, nel 2022 il prima possibile. Così quelle forze politiche cui l'interesse per la sorte del Paese sta sotto le scarpe, potranno monetizzare i vantaggi che le proiezioni di voto assegnano loro. Fingendo di non sapere che le proiezioni di voto sono altra cosa dalle elezioni e che queste ultime potrebbero ribaltare le proiezioni, con il risultato di  rimettere il Paese in una situazione di instabilità che oggi sarebbe tragica. Perché  non si può dire a Draghi di scendere dal Quirinale per reinsediarsi a Palazzo Chigi e tentare di salvare l'Italia.   

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