domenica 9 maggio 2021

Petizione lanciata dai 'radioscuri' Cappelletto e Barbier che IO NON FIRMO

Mi giunge richiesta da parte di due miei cosiddetti colleghi - che mai ho visto in passato impegnati in una causa che non riguardasse loro personalmente e i loro interessi - di firmare una petizione rivolta ai vertici Rai perché restituiscano due storiche sale di Via Asiago, che si vorrebbe trasformare in studi 'televisivi', alla musica ed al teatro che sono stati lì ospitati per molti anni. 

Questa petizione né altra da loro lanciata mai firmerò, perchè l'interesse verso la destinazione futura della Sale radiofoniche di Via Asiago ha sicuramente a che fare anche con i loro interessi personali e poco o  nulla con la storia delle medesime. Sia l'uno che l'altro dei 'radioscuri' si sono costruiti la carriera proprio alla radio, considerato alla stregua di uno strumento di personale affermazione. Nel caso specifico Radio Tre dove i due hanno messo le tende e per nessuna ragione schiodano, nè schioderanno anche quando l'età lo imporrà.

 Difendano con tutte le forze quel loro feudo, non chiedano  anche ad altri, estranei del tutto alla loro conventicola, di farlo.( P.A.) 


Segue testo della petizione  che si pubblica solo per rispetto verso la Rai,  e non - ripetiamo - per i suoi primi firmatari

Negli studi RAI di via Asiago a Roma esistono due storiche sale, la A e la B, utilizzate per i programmi di Radio3, la rete votata alla musica e al teatro. Da queste sale sono passati molti artisti che hanno saputo deliziare il pubblico con le loro esibizioni. A causa del periodo che stiamo vivendo, l’azienda di servizio pubblico ha deciso di trasformare queste due in studi televisivi, in barba a tutto ciò che rappresentano. Stesso destino subito dall’Auditorium del Foro Italico e dall’Auditorio M della sede di Corso Sempione a Milano. Mai come ora, che si sta procedendo con le graduali riaperture, c’è bisogno di far sentire la presenza della cultura, specialmente da parte del servizio pubblico: che il CdA della RAI provveda a riaprire subito queste sale!

RADIO 3 FERITA AL CUORE - RIAPRIRE LE STORICHE SALE DI VIA ASIAGO


Firma con un solo click

Mentre il Governo Draghi annuncia una imminente, sia pure limitata, ripresa dello spettacolo dal vivo, Rai Radio 3, la rete che per propria vocazione dà largo spazio al teatro e alla musica, e che nel lungo periodo della pandemia ha rappresentato un costante punto di riferimento e di incontro per tanti artisti, si trova priva di un luogo dove ospitare le creazioni di attori, cantanti, musicisti.

Per decisione della stessa Rai, infatti, le storiche Sala A e Sala B di via Asiago, amate per decenni da generazioni di artisti e di ascoltatori, sono state chiuse al pubblico e trasformate in studi televisivi destinati ai più diversi impieghi. Lo stesso destino subito dall’Auditorium del Foro Italico e dall’Auditorio M della sede di Corso Sempione a Milano.

I firmatari di questa petizione chiedono al Presidente Marcello Foa, all’amministratore delegato Fabrizio Salini, al Consiglio di amministrazione di adoperarsi per una concreta soluzione del problema e per consentire alla musica e al teatro dal vivo di far sentire la loro voce anche dal “cuore” della radio. Rimarginando una ferita che appare tanto più profonda ora, quando finalmente si intravede la fine di questo tragico periodo.

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