Nel 2020 c’è stato un lungo dibattito sulla loro utilità come presidio contro il Covid, alla fine acclarata e riconosciuta da tutti. Ora invece, all’inizio del 2021, le mascherine fanno discutere per il loro grado di efficacia, con un accanimento mai raggiunto prima. È scoppiata infatti la guerra legale tra i produttori della U-Mask, la mascherina dei Vip, e alcuni concorrenti. E la U-Mask è finita sotto la lente della magistratura. Un esposto alla Procura di Milano di una ditta concorrente, che produce le Ffp3, li accusa di aver dichiarato una capacità di filtraggio maggiore del vero. L’ipotesi di reato è frode in commercio, ma le eventuali conseguenze nocive per la salute, se accertate, potrebbero configurare profili legali ancora più pesanti. I procuratori aggiunti Tiziana Siciliano ed Eugenio Fusco hanno aperto le indagini e disposto il sequestro di alcune U-Mask, sia nelle farmacie che nella sede della U-Earth Biotech a Milano.
È stato Striscia la notizia, il telegiornale satirico di Antonio Ricci, ad aprire per primo il caso.
Dal canto suo Betta Maggio, l’imprenditrice che ha fondato nel 2012 l’azienda ora sotto esame, si difende energicamente con certificazioni e prove di laboratorio, diffuse dai propri avvocati. La guerra si annuncia lunga e dura...
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