Un compact disc appena uscito in Canada richiama l’attenzione su una storia poco conosciuta: “Napoli 1810. Musica romantica italiana per chitarra”. Lo ha inciso su uno strumento copia fedele di una chitarra dell’epoca Pascal Valois, virtuoso delle chitarre antiche che vive in Quebec, dopo aver studiato in Europa .
La storia evocata dal titolo lega per una volta l’eccellenza musicale di Napoli non (solo) al mandolino, ma alla chitarra che in genere si associa alla Spagna. In realtà le prime testimonianze certe dell’uso di uno strumento che poi si sarebbe chiamato “chitarra spagnola” sono state rintracciate alcuni anni fa in un manoscritto datato Napoli 1599.
Del presunto primo libro per chitarra stampato a Barcellona da Juan Carlos Amat nel 1596 non è mai stato trovato alcun esemplare ed è probabile che non sia mai esistito, ma nella Biblioteca Nazionale, sconosciuta anche agli specialisti, ne è conservata invece la più antica edizione esistente, realizzata a Lerida nel 1615, posteriore dunque al manoscritto...
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