lunedì 7 settembre 2020

Nelle scuole ci deve essere il 'referente Covid', ed anche il medico. Intanto non si è provveduto a dotare le scuole degli insegnanti necessari ( da Il Sole 24 Ore)

 Nasce nelle scuole una figura che ha un incarico nuovo: il referente Covid. Dovrà promuovere azioni di informazione al personale e alle famiglie, ricevere segnalazioni nel caso in cui risultassero contatti stretti con un caso di Covid e trasmetterle alla Asl competente, concertare una sorveglianza degli alunni con fragilità, dalle disabilità alle malattie croniche. Per sciogliere dubbi e fornire chiarimenti l'Associazione nazionale presidi ha messo a punto un vademecum.

 

«Si tratta di incarichi di relazione e comunicazione, di interfaccia con la Asl che a sua volta deve individuare figure che devono rapportarsi con la scuola - spiega all'Ansa il presidente dell'Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli - questo per facilitare lo scambio di informazioni se, per fare un esempio, vanno effettuate analisi epidemiologiche nel caso in cui sia stato individuato un positivo a scuola. Sono figure che servono a tenere le comunicazioni con l'altro soggetto preposto al caso, non hanno competenze di tipo sanitario o para-sanitario ma di tipo comunicativo e informativo».

L'Anp è favorevole al ripristino della figura del medico scolastico a scuola, «servirebbe certo, non è detto vada previsto in ogni scuola ma potrebbe essere inserito per un gruppo di plessi scolastici. Un tempo nelle scuole il medico scolastico c'era, era dedito soprattutto al controllo delle vaccinazioni. Una volta che è venuta meno l'emergenza legata alle grandi malattie, è stata abolita questa figura: il Covid può spingerci a ripristinarla, magari temporaneamente», osserva Giannelli.

 

Tornando al referente Covid, l'Anp, nel proprio vademecum, consiglia di designare più referenti in ogni istituto, almeno due per plesso, in modo da prevedere un sostituto ed evitare interruzioni delle procedure in caso di assenza. Il referente Covid può essere il dirigente scolastico, un docente o anche personale Ata. Deve ricevere una specifica formazione sugli aspetti principali di trasmissione del Coronavirus, sui protocolli di prevenzione e controllo in ambito scolastico e sulle procedure di gestione dei casi Covid sospetti o confermati.

Dal 1 settembre scorso il ministero dell'Istruzione ha lanciato sul suo sito un percorso formativo rivolto a insegnanti, personale scolastico e professionisti sanitari per monitorare e gestire i possibili casi di Covid nelle scuole. La formazione viene proposta attraverso un corso gratuito che sarà disponibile on line e in modalità asincrona fino al 15 dicembre. Il primo corso verterà proprio sull'utilizzo di tutti gli elementi per monitorare, gestire e comunicare la presenza di sospetti casi Covid nelle scuole.

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