lunedì 28 settembre 2020

La rassegna TRAIETTORIE, XXX edizione, a Parma in ottobre

  La rassegna concertistica Traiettorie non si ferma e riparte a settembre con sei concerti che si terranno tra il Teatro Farnese, la Casa della Musica e il Teatro Due, con programmi che mescolano autori provenienti in gran parte dai tre principali filoni della cultura musicale del secondo Novecento – Italia, Francia e Germania – e con la proposta di sei prime italiane e una prima assoluta (Pierre-Alain Monot).

Data l’importanza di questa edizione, i sei concerti autunnali sono stati eccezionalmente preceduti da un’anteprima: sabato 29 agosto nel Cortile del Guazzatoio del Complesso Monumentale della Pilotta – a conferma del solido rapporto che lega ormai da anni questa istituzione e la rassegna – si è presentato per la prima volta il trio di percussioni ZAUM_percussion (Simone Beneventi, Carlota Cáceres e Matteo Savio), con un singolare concerto che ha proposto Okho, composto da Iannis Xenakis per un’altra celebrazione storica, il bicentenario della Rivoluzione Francese, a fianco di Reflets en trio di Carlos Roqué Alsina e Tribadabum di Vinko Globokar, proposto al pubblico nella versione che prevede sul palco, oltre ai tre percussionisti, il coinvolgimento di partecipanti selezionati tramite una call for performer.

Il concerto è inoltre parte del più ampio progetto “Polifonia Interattiva”, ideato da Fondazione Prometeo, in occasione di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21.

Arriviamo quindi all’inaugurazione della rassegna, mercoledì 30 settembre al Teatro Farnese: torna in questo caso dopo sei anni un ensemble caro a Traiettorie, Court-circuit, diretto da Jean Deroyer, con una serata tutta dedicata alla Francia (Dubedout e Hurel con prime italiane, Leroux, Bertrand, Hervé). Corposo e di grande interesse è poi il programma offerto giovedì 8 ottobre dall’unico pianista solista di questa edizione, Florent Boffard, perché lega splendidamente il mondo del virtuosismo ottocentesco (due Studi di Chopin) al Novecento tramite György Ligeti (Fanfares dal primo libro degli Studi) e Claude Debussy, di cui tre studi, qui eseguiti, sono presi a riferimento da Marco Stroppa per i suoi Trois Études.

Del compositore veronese si potrà ascoltare anche il nuovo studio Pour les Sixtes insoumises, in prima italiana; la seconda parte presenta due brani del filone seriale del pianismo novecentesco (la Suite op. 25 di Schönberg e la Sonata di Berg) e uno dei brani che registrano l’adesione di Boulez ai principi dell’aleatorierà e imprevedibilità esecutiva: Formant 2: Trope tratto dalla Terza Sonata.

Lunedì 12 ottobre sale sul podio Marco Angius, questa volta alla guida dell’Orchestra di Padova e del Veneto di cui è direttore musicale e artistico da cinque anni, con un programma che intreccia Bach, Stravinskij, Hindemith, Schönberg e un nuovo arrangiamento, composto da Pierre-Alain Monot e qui eseguito in prima assoluta, delle Variazioni per orchestra di Webern. Quest’ultimo è del resto, dopo Kurtág e Berio, il compositore più eseguito in questi trent’anni di Traiettorie, una classifica che vede nei primi dieci posti anche uno dei maestri più influenti del Novecento, Pierre Boulez.

E proprio  l'Ensemble Intercontemporain, l’orchestra da camera fondata da Boulez, ancora punto di riferimento nel mondo dell’esecuzione della musica contemporanea, sarà ospite per la prima volta a «Traiettorie» martedì 20 ottobre, con brani dello stesso Boulez, di Lachenmann, Carter, Chaigne, Chihara, Traversa e Schöllhorn.

La rassegna si chiude con un doppio concerto dell' Ensemble Nikel, quartetto di sassofono, chitarra elettrica, pianoforte e percussioni. Nel primo, giovedì 29 ottobre alla Casa della Musica, partner tradizionale e ormai solidissimo che ospita da anni i cartelloni di Traiettorie, saranno proposte le prime italiane di Hugues Dufourt e di Enno Poppe e un pezzo di Marco Momi.

Il secondo, che concluderà la rassegna il 30 ottobre a Teatro Due, presenterà la prima italiana di Bright Darkness dell’austriaco Klaus Lang.

La realizzazione di Traiettorie, partner di Italiafestival, sarà possibile grazie al sostegno di Comune di Parma, Casa della Musica di Parma, Regione Emilia-Romagna, Complesso Monumentale della Pilotta, Fondazione Teatro Due, Università degli Studi di Parma, Fondazione Cariparma, Fondazione Monteparma, Chiesi Farmaceutici, Fondazione Nuovi Mecenati - Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea, Symbolic, Sina Hotel Palace Maria Luigia, MACROCOOP – Servizi per la comunicazione. Rinnovata anche la collaborazione con Rai Radio3 e Magazzini Sonori come media partner.

Traiettorie 2020 - XXX Rassegna Internazionale di Musica Moderna e Contemporanea

 Teatro Farnese • Casa della Musica • Teatro Due

Per informazioni

Fondazione Prometeo

tel. 0521 708899 – cell. 348 1410292

e-mail info@fondazioneprometeo.org

Link utili

http://www.fondazioneprometeo.org

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