giovedì 17 settembre 2020

'Lockdown all'italiana', un film di Enrico Vanzina che crede di poter ridere anche sulle morti che non si arrestano ancora

  E' bastato far uscire la locandina del nuovo film di Enrico Vanzina per scatenare le polemiche sulla pellicola che sarà al cinema a partire dal prossimo 15 ottobre. Lockdown all'italiana, che può vantare un cast con attori di prim'ordine, è stato accolto con sentimenti diversi dai social, dove in queste ore sono in corso numerose discussioni sulle tematiche del film e sulla trattazione delle stesse. Già il titolo ha scatenato alcune proteste. "Come cavolo si fa a fare una commedia sul lockdown?", si chiedono alcuni.

Ma se questa è una domanda quasi tecnica, altri vanno ancora più a fondo nella questione e pongono l'accento sulla questione morale. A giudicare dalla locandina e dagli interpreti, il nuovo film di Vanzina è una commedia e davvero il Paese è già pronto a scherzare sul lockdown generato da un'epidemia? La chiusura totale del Paese per due mesi ha causato un crack economico di dimensioni importanti, fatto perdere tantissimi posti di lavoro e generato situazioni non certamente piacevoli: "Come puoi trattare una tragedia che ha avuto (e sta avendo) risvolti drammatici dal punto di vista sanitario, sociale ed economico come un cinepanettone? " A raccontare meglio la trama del film distribuito da Medusa ci pensa la scheda ufficiale del prodotto: "Una commedia tra risate e riflessioni che racconta la storia di due coppie che stanno per lasciarsi, ma che saranno invece costrette a vivere forzatamente sotto lo stesso tetto a causa del lockdown. Una vera commedia all'italiana".

Per molti, le immagini dei furgoni dell'Esercito Italiano che portano via da Bergamo le bare dei morti per Covid sono ancora troppo vivide nel Paese per poter pensare di andare al cinema e ridere di quelle settimane di angoscia, rabbia e paura. Se da una parte c'è chi considera questo film solo come una "speculazione del dolore", magari non necessaria, dall'altra parte non manca chi difende la scelta del regista di portare sui grandi schermi un film leggero e scanzonato che ha come tema portante la quarantena e il lockdown. "Chi sceglie di andare a vedere questa commedia presumo vada per ridere, anche amaramente della società odierna", scrive qualcuno che si dice favorevole, per cercare di ricordare anche quei momenti che durante quei giorni bui sono riusciti a strappare un sorriso.

D'altronde, il cast scelto da Enrico Vanzina è di quelli che non passano inosservati. I protagonisti maschili sono Ezio Greggio e Ricky Memphis, mentre nel ruolo delle protagoniste sono state scelte Paola Minaccioni e Martina Stella. Nomi importanti che sulla carta garantiscono grandi risate e un po' di brio, anche su un argomento ancora dolorosamente vicino come quello del lockdown per il Covid.

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