Le Regionali come innesco, gli Stati generali come esplosione della bomba atomica a 5Stelle. La catastrofe sui territori si riflette direttamente nei piani alti del Movimento, dove l’effetto del voto di domenica e lunedì è quello di un “stringiamo le file intorno a Conte, dentro il governo, nei rapporti con Nicola Zingaretti”, il quale non aspettava altro. Ma questa è solo una parte del mondo pentastellato. Ce ne è un’altra, che sbraccia, che si muove, quella dura e pura, guidata da Alessandro Di Battista, che del Pd non ne vuole sapere: “E’ la più grande sconfitta - dice - della storia M5s”.
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