" Declinano l’invito con cortesia, ma con fermezza. Tagliano la corda, si sottraggono, si dileguano. La paura legata ai contagi da Coronavirus ha provocato una vera e propria fuga di presidenti e scrutatori dai seggi elettorali che ospiteranno le prossime elezioni del 20 e 21 settembre, prime elezioni nell’era Covid. Un fuggi fuggi da Nord a Sud. Come a scuola fioccano “giustificazioni”, certificati medici. Indisponibilità. Una quantità di rinunce mai vista prima d’ora che ha costretto i comuni a reclutare gli scrutatori in modo singolare. Sono già pronti oltre 200 volontari della Protezione civile per sostituire i disertori tra i presidenti e i componenti dei seggi elettorali nominati dalla Corte di Appello".
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C'era da immaginarselo. Ormai la paura si diffonde ovunque e sono in tanti a pensare che per andare - nel caso del referendum - a votare per una inutile e costosa consultazione popolare, si può rischiare di ammalarsi, e per questo si asterranno.
Nel frattempo, ossessionati dal pericolo del contagio, ci siamo dimenticati che questo inutile referendum è stato fortemente voluto dalla Lega, capitanata da Salvini a capo del drappello di suoi governatori, dopo che il Parlamento aveva votato a maggioranza per il taglio. Dunque esautorandolo, come spesso accade; e proprio da parte di chi finge di volergli ridare dignità chiamando ogni giorno il governo a riferire delle sue scelte.
E nonostante tutto ciò c'è chi crede ancora allo sfascista Matteo Salvini che in queste ultime settimane o mesi sta rivelando al paese, apparentemente cieco e sordo, un' altra delle sue malefatte, coadiuvato dai commercialisti amici ma ladroni, quella della sparizione o della utilizzazione illecita dei soldi pubblici.( P.A.)
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