Il Presidente Mattarella, nel giorno della Festa della Repubblica, nella quale solitamente si organizzava la cosiddetta 'parata' in Via dei Fori Imperiali; causa pandenmia, ha voluto ridisegnare la sua agenda.
Di prima mattina deposizione di una corona all'Altare della patria, poi subito in volo verso Codogno, dove tutto è cominciato (il disastro del Coronavirus), e, nel pomeriggio visita all'Ospedale Spallanzani, il cui laboratorio di ricerca ha isolato per primo il virus, e dove sono stati curati i due cinesi che si erano ammalati in Italia di Coronavirus.
Una giornata all'insegna della solidarietà per gli eroi della pandemia e per lanciare un messaggio al paese: insieme usciremo da questo disastro le cui conseguenze soffriremo ancora nei prossimi mesi.
L'invito a Mattarella a visitare il Forlanini era arrivato dal governatore Zingaretti, cui compete per legge la responsabilità della gestione sanitaria della regione.
Senonchè Zingaretti e i suoi collaboratori, hanno avuto la ventura di organizzare un breve 'concerto' per il presidente, per infiorettare i saluti ufficiali e i discorsi di circostanza.
Per questo hanno convocato un tenore, Francesco Grollo, che accompagnato dal pianista Alfonso Camponogaro, hanno dato vita ad un intrattenimento musicale, breve per fortuna, ma bislacco, senza capo nè coda, privo di qualunque senso e ragione, strapaesano, da osteria: insomma 'peracottaro'- si direbbe a Roma.
Viene perciò da pensare quale disastro sarebbero capaci di procurare questi politici ignoranti e analfabeti in fatto di musica (e non soltanto di musica, immaginiamo), se avessero la responsabilità del settore artistico.
Il programma si apriva con la celebre romanza di Leoncavallo 'Mattinata' ; seguiva l'Intermezzo di Cavalleria rusticana di Mascagni, eseguita al pianoforte (?), poi l'ispirata napoletanissima Era di Maggio di Di Giacomo-Costa, e, per finire, Mamma di Bixio, dedicata, secondo le parole del tenore, all'Italia unita e solidale'.
Chi altro, oltre Zingaretti, e i suoi, avrebbe potuto mai immaginare un programma come quello che hanno avuto la ventura di essere costretti ad ascoltare, senza potersi opporre, sia il Presidente Matterella che i vertici dell'Ospedale Forlanini?
Nessun commento:
Posta un commento