Iniziano la prossima settimana in sette scuole del Piemonte, cinque delle quali a Torino, i cosiddetti ‘beta test’, ovvero le prove delle misure messe a punto dal Politecnico per la ripresa delle attività scolastiche.
La sperimentazione riguarda tutte le procedure organizzative, dai turni all’uso degli spazi e ai flussi di entrata e uscita per rideterminare le attività in rapporto alla tutela della salute, oltre che ai bisogni dei piccoli utenti e delle loro famiglie. Il contributo di Torino riguarda in particolare nidi e scuola dell’infanzia.
Per la definizione di un nuovo modello organizzativo per la ripresa delle attività nelle scuole, a partire dalle strutture educative per l’infanzia, per i principi di base generali di prevenzione e contenimento del contagio si è tenuto conto, dal punto di vista tecnico, della rarefazione delle presenze con la formazione di piccoli gruppi stabili, il distanziamento, attraverso l’uso opportuno di tutti gli spazi disponibili, dentro e fuori delle strutture scolastiche, l’uso di dispositivi, la sanificazione di arredi, materiali didattici e ambienti, la promozione di comportamenti responsabili tramite l’informazione e formazione di tutti.
Intanto la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, a “L’intervista” di Maria Latella su Sky Tg24 afferma: “A settembre si deve tornare a scuola, gli studenti ne hanno diritto”. E prosegue: “Una delle opzioni possibili per il ritorno a scuola è la didattica ‘mista’, con metà studenti in classe e metà collegati da casa”.
Nessun commento:
Posta un commento